Bolzano, 1 dic. (Labitalia) - Particolarmente soddisfatta dei dati del Mercato del lavoro altoatesini nel secondo semestre di quest’anno l’assessora provinciale al lavoro, Martha Stocker, la quale sottolinea che negli ultimi sei mesi si è registrata una vera e propria inversione di tendenza che ha coinvolto praticamente tutti i settori economici ed che ha confermato le attese positive dei mesi precedenti. "Tra i dati più significativi del periodo maggio – ottobre 2016 -ha precisato l’assessora Martha Stocker- un aumento del 2,8% dell’occupazione dipendente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 5.500 lavoratori in più. In particolare vi è stato un aumento del 7,5% nel settore alberghi e ristorazione, del 7,6% delel agenzie interinali, dell’8,8% nelle attività professionali scientifiche e tecniche, ma anche nei trasporto di persone (+3,7%), del commercio (+3,8%), della manifattura (2,1%) ed ad anche dell’edilizia (+2,4%). Sono cresciute nel contempo anche l’occupazione femminile con +2,8% e quella giovanile con + 4,2%". "Nel periodo considerato (maggio - ottobre 2016) è continuata la ripresa occupazionale -ha spiegato l'assessore- che ha interrotto in modo chiaro il trend pluriennale precedente. Ciò è dovuto ad un andamento positivo in quasi tutti i settori e persino nell’edilizia si continua a registrare un chiaro segno positivo dopo la lunga, pluriennale discesa. Altrettanto si può dire per i giovani per i quali si registra per la seconda volta dall’inizio della crisi una crescita occupazionale. Anche in questo rapporto si può notare l’effetto della decontribuzione prevista dal Jobs Act che ha comportato, soprattutto a fine anno, un significativo aumento dei contratti a tempo indeterminato, anche se nella nuova forma giuridica chiamata “a tutele crescenti". "La crescita complessiva -secondo il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn- è invece da attribuire piuttosto alla congiuntura economica favorevole, riscontrata anche a livello europeo, cosicché i contratti a tempo determinato sono ulteriormente cresciuti. Questa performance positiva del mercato del lavoro si rispecchia nell’andamento della disoccupazione il cui tasso nell’arco di un anno si è ridotto, passando il valore medio di gennaio - giugno da 4,2% a 3,9%".
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