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Roma, 19 apr. (Labitalia) - "In un mondo nel quale tutti litigano con tutti, noi continuiamo a dire che l'unica strada possibile è quella che si percorre insieme verso il bene comune. Lanciamo, quindi, un invito affinché Confassociazioni Ambiente diventi il luogo di incontro dove federare ogni intenzione e ogni azione, affinché si faccia sistema e quindi si realizzi il massimo della forza per un’azione collettiva, che massimizzi anche ogni singolo protagonista di questa colossale trasformazione". Lo ha dichiarato oggi Antonio Persici, presidente Osservatorio imprese consumatori e presidente di Confassociazioni Ambiente, la nuova branch della Confederazione delle associazioni professionali, durante la conferenza stampa di presentazione."Confassociazioni Ambiente -ha proseguito Persici- nasce con la mission di attivare le coscienze più sensibili, ma anche di risvegliare quelle assopite sui temi ambientali e di mettere a sistema ogni contributo possibile. Il nostro sogno è rendere ogni singolo cittadino consapevole, affinché dia il suo contributo, anche se piccolo, a reindirizzare il consumo, il sistema imprenditoriale, l’informazione, l’istruzione e ogni altra componente verso un diverso modello di società". "Un nuovo modello di Paese -ha affermato- che riconverta l’impegno dell’uomo verso un’imprenditoria etica e sostenibile, verso un consumo sano e consapevole, che consideri il cibo la prima medicina per il corpo e che comprenda come la nostra salute dipenda dall’aria, dalle acque, dalle piante e dall’agricoltura. Insomma dalla salute del pianeta. Se vogliamo salvare l’uomo dobbiamo prima salvare il pianeta".“Per una grande realtà come Confassociazioni, con le sue 356 associazioni professionali in rappresentanza di quasi 700mila professionisti e oltre 130mila imprese -ha aggiunto il presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana- non era possibile trascurare un tema strategico come quello dell’ambiente. Vogliamo fare cose pragmatiche e utili per uscire dall’emergenza e lo vogliamo fare con grandi professionisti per lavorare insieme in nome di un bene comune quale appunto è quello dell’ambiente"."Secondo l'Oms, circa il 24% di tutte le malattie nel mondo è dovuto all'esposizione a fattori ambientali -ha evidenziato Alessandro Miani, presidente di Sima, Società italiana di medicina ambientale- anche l'Italia sta registrando un preoccupante aumento di patologie ambiente correlate e gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute mostrano come nelle aree più inquinate si arrivi anche a un più 90% di patologie tumorali". "E' importante sottolineare -ha aggiunto- che questo aumento di patologie tumorali, oltre ad avere un costo in termini di vite, incide considerevolmente anche sulla spesa sanitaria nazionale. Importante ed utile, quindi, fare massa critica con tutti i soggetti che promuovono la cultura della prevenzione ambientale, come Confassociazioni Ambiente"."Dare all'Italia -ha proseguito Gianluca Carrabs, amministrazione unico Svim Sviluppo Marche e vice presidente Confassociazioni Ambiente con delega alle politiche di settore- nuova occupazione attraverso un nuovo modello di sviluppo che punti ad una vera transizione da un'economia lineare a quella circolare: è questo il nostro obiettivo poiché in maniera trasversale questa branch propone modelli da seguire che coniugano l'ecologia con l'economia. Non esistono rifiuti, ma solo materia prima e seconda che se indirizzata ad un nuovo ciclo produttivo è in grado di produrre nuovi posti di lavoro e nuovo reddito. Bisogna lanciare un nuovo patto per lo sviluppo, una strategia nazionale che incentivi l'innovazione tecnologica dei cicli chiusi a residuo 0”."Ringrazio -ha concluso Gianluca Di Ascenzo, presidente Codacons e neo vice presidente della branch con delega alle Relazioni con i Consumatori- il presidente Deiana e il presidente Persici per la delega a curare i rapporti di Confassociazioni Ambiente con i consumatori. La tutela dell'ambiente ha come diretta conseguenza la tutela della salute e dei diritti dei consumatori. Sarà nostro obiettivo collaborare con le imprese, le istituzioni e i professionisti per cercare di rendere effettiva la difesa dei diritti dei cittadini".





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