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Milano, 24 apr. (Labitalia) - Design e riciclo di materiali per un prodotto made in Italy. Il marchio italiano Maxdesign, specializzato nel settore dell’arredo contract e per l’ufficio e promotore del made in Italy nel panorama internazionale del settore, ha presentato la nuova collezione di sedute Max firmata dal designer svizzero Christoph Jenni. Una linea composta da sedie e poltroncine che puntano sulla combinazione di un’ampia gamma di prodotti completamente riciclati con un linguaggio formale archetipico. "La caratteristica principale - spiega una nota - è data dalla versatilità dei vari componenti: dopo aver creato la scocca della sedia e della poltroncina, le altre strutture sono state progettate per potersi adattare, creando differenti combinazioni. Nasce così una tendenza mix&match che ha sempre come priorità imprescindibili comfort, versatilità e sostenibilità, caratteristiche che da sempre contraddistinguono i prodotti firmati Maxdesign". "I due materiali riciclati, polipropilene e fibra di legno, di cui la Max si compone, diventano i nuovi protagonisti della collezione, venendo impiegati sia per la scocca che per la base. Il risultato è un oggetto mono-materico dove congiunzioni e struttura portante scompaiono. Anche nei rivestimenti si punta a praticità e leggerezza", prosegue.Elemento che da sempre contraddistingue la produzione Maxdesign e che viene accentuato in questa nuova collezione è la particolare attenzione alla sostenibilità che diventa punto cardine imprescindibile per l’azienda. Disponibile in sei diverse varianti, Max è realizzata totalmente con materie prime a un secondo ciclo di vita, processo garantito da un controllo sull’intera filiera produttiva.Parte integrante del Gruppo Cerantola, da oltre 15 anni Maxdesign è un brand in forte ascesa nel settore dell’arredamento e con una mission molto ambiziosa: ripensare continuamente i bisogni abitativi e di organizzazione degli spazi di lavoro mantenendo i capisaldi che ne definiscono il codice genetico aziendale. Se gli spazi di lavoro diventano sempre più complessi, talvolta piccoli o temporanei, Maxdesign porta avanti un’attività di ricerca ergonomica e dei materiali. Propone uno spazio sofisticato, in continua evoluzione, dove esprimersi e dedicarsi al proprio lavoro. Christoph Jenni, nato nel 1976 a Rio de Janeiro, in Brasile, figlio di immigrati, in Svizzera ha studiato design industriale presso la Fhnw di Aarau. Fino al 2010 è stato un designer d’arredamento per lo Studio Hannes Wettstein a Zurigo. Successivamente, ha fondato il suo studio privato ad Aarau. Christoph descrive il suo lavoro come una sintesi della sua origine brasiliana e dell’educazione svizzera, combinata con la precisione e la calma formale dell’esperienza acquisita lavorando per Hannes Wettstein.





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