Roma, 22 lug. (Labitalia) - Il riuso del patrimonio immobiliare pubblico per creare occupazione e contribuire allo sviluppo del territorio. Con questo l’obiettivo l’Agenzia del Demanio e Fondazione ItaliaCamp hanno raggiunto un accordo di collaborazione firmato da Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia, e Federico Florà, presidente della Fondazione. Grazie a questa intesa, Agenzia e Fondazione avvieranno progetti di recupero e valorizzazione di beni pubblici abbandonati, al fine di restituirli alla collettività con nuove finalità economiche e sociali. Sarà così possibile, da un lato, annullare i costi generati dal 'non-utilizzo' e promuovere la cura dei beni comuni e, dall’altro, favorire la nascita di start-up e nuove iniziative a sostegno del mercato del lavoro per le nuove generazioni. Attraverso un gruppo di lavoro dedicato, i rappresentanti dell’Agenzia e della Fondazione selezioneranno i beni per i quali avviare lo studio di soluzioni innovative di riuso, attivando le rispettive reti di pubbliche amministrazioni, imprese e università per raccogliere esigenze, condividere idee e best practices."L'idea da cui siamo partiti -spiega a Labitalia Federico Florà- è quella di mettere a servizio progetti di innovazione sociale che raccogliamo in tutto il territorio nazionale per operazione di rigenerazione urbana che vedano gli immobili pubblici dell'Agenzia del demanio come volano di sviluppo locale e territoriale"."Ci crediamo molto -sottolinea- perché, da un lato, già da alcuni mesi avevamo realizzato già alcune attività sull'area della rigenerazione urbana. Penso sopratutto al progetto 'Popstars' in cui David Vecchiato ha realizzato tre volti di donna su tre scalinate di tre quartieri romani; domando così piena luce a zone non pienamente utilizzate"."Il progetto -ammette Florà- ci è piaciuto molto e abbiamo deciso di raddoppiare l'investimento, avviando un'interlocuzione con l'Agenzia del Demanio che ha visto in noi la possibilità di alimentare di progetti e idee gli immobili che non hanno ancora una piena valorizzazione. Il nostro obiettivo -aggiunge- è quello di superare l'immagine che spesso i cittadini hanno degli immobili del demanio. Vogliamo contribuire a rendere gli immobili del demanio fermi e non utilizzati dalla cittadinanza, un motore di sviluppo, partecipazione e anche di innovazione"."Gli immobili pubblici abbandonati, soprattutto nelle periferie e nei piccoli Comuni - chiarisce Roberto Reggi- rappresentano un costo non più sostenibile per la collettività e, data l’attuale dimensione del mercato, sono di difficile messa a reddito. I beni possono però generare opportunità per le realtà imprenditoriali e sociali che cercano spazi da destinare alle proprie attività. La collaborazione con ItaliaCamp ha l’obiettivo di mettere a fattor comune le competenze dell’Agenzia del Demanio e della Fondazione per individuare soluzioni innovative che generino impatti sociali positivi e sostegno all’imprenditoria e all’occupazione".
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