Roma, 18 ago. (Labitalia) - Sempre meno imprese stanno portando i libri in tribunale. Tra aprile e giugno 2017, infatti, secondo i dati ufficiali Unioncamere-Infocamere, sono fallite 3.008 imprese, contro le 3.537 del corrispondente periodo del 2016. In termini percentuali, la frenata è stata del 15% e segna una conferma del risultato dello scorso anno, quando si era già registrata una flessione del 3% rispetto al 2015. In relazione alla struttura imprenditoriale italiana, il fenomeno delle aperture di procedure fallimentari riguarda dunque un numero di imprese molto limitato.La riduzione del flusso di nuovi fallimenti è stata più consistente in termini percentuali nel Nord Est (-16,8% rispetto al secondo trimestre 2016) e nel Mezzogiorno (-16,5%). Nelle regioni del Nord Ovest le aperture di procedure fallimentari sono state il 14,7% in meno dello scorso anno e al Centro il -12,2%. A livello settoriale, il calo di procedure fallimentari interessa in particolare le costruzioni (-24,8% rispetto al secondo trimestre 2016).A seguire, il trasporto e magazzinaggio (-21,1%), le attività manifatturiere (-16,9%) e il commercio all’ingrosso e al dettaglio (12,9%).
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