Roma, 8 nov. (Labitalia) - "Noi siamo amministratori di contributi che ci vengono dati per un obiettivo: dare previdenza, e cioè pensioni, assistenza, assistenza strategica. Dobbiamo a questo attenerci. La nostra specificità è investire per finanziare le prestazioni, e anche trovare modalità di investimento che abbiano ricadute positive sulle aree professionali. Questo è il nostro compito. Poi, se queste aree professionali sono motori di sviluppo e di ripresa è evidente che ci sarà una ricaduta sul Paese". Così, a margine del convegno sugli 80 anni dell'Enpam a Roma, Alberto Oliveti, presidente dell'Enpam e dell'Adepp, l'associazione degli enti previdenziali privati, risponde a chi gli chiede la disponibilità delle Casse a investire nell'economia reale. "Quello che non vogliamo -spiega ancora Oliveti- è il corto circuito intellettuale che ci dica: 'Voi dovete investire sul Paese'. No, sul Paese deve investire la fiscalità generale, il governo. Non è il nostro compito".E sulla vicenda Fondo Atlante 2 dice: "Noi sul fondo Atlante 2 ancora aspettiamo una risposta. Perchè non ci fu un rifiuto da parte nostra -spiega- ma una mancanza di risposta da parte del governo alla nostra domanda 'ma noi siamo pubblici o privati?'. Se siamo pubblici è un aiuto di Stato e non si può fare. Se siamo privati dovete adeguare le vostre norme perché ci avete detto che non possiamo fare investimenti di questo genere. E la risposta -conclude- ancora la attendiamo....".
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