Roma, 12 dic. (Labitalia) - "Il turismo rappresenta un asset straordinario per l’Italia, il 13,2% del Pil con il 15% degli occupati. Siamo i primi in Europa per numero di alberghi (33 mila) e numero di stanze (1 milione). Al primo posto per siti Unesco, assieme alla Cina con 55 siti. Bisogna però recuperare competitività". Lo ha affermato Gianfranco Di Vaio, responsabile Ricerca e Studi di Cassa Depositi e Prestiti, che ha presentato la ricerca congiunta Cdp-Th Resorts 'Innovazione e hospitality: quali pene per la competitività del turismo in Italia?', in occasione del lancio, da parte di Cdp, della 'Scuola italiana di ospitalità'. "L’Italia è infatti all’ottavo posto -ha spiegato Di Vaio- per indicatori di competitività turistica e al 41esimo posto per quanto riguarda l’It. La dimensione media degli alberghi è relativamente bassa, 33 stanze per albergo, ci sono poche catene (solo il 5% degli alberghi) e poche camere nel segmento luxury (solo 3%)".Secondo Di Vaio, "per colmare questo gap serve agire su tre fronti: l’innovazione tecnologica, di business e l’innovazione in ambito di sostenibilità". "Gli operatori dovranno adattarsi a questo cambiamento con una scala di innovazione: devono scegliere a che livello di innovazione posizionarsi in base alle loro risorse economiche, i loro obiettivi e i mercati di riferimento”, ha concluso.
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