Le sardine di Mattia Santori diventeranno tonni o acciughe salate?
Difficile credere alla verginità politica del simpatico ideatore
Grande rispetto per la capacità di Mattia Santori, il trentaduenne bolognese che insieme ai suoi amici Giulia, Roberto e Andrea
ha organizzato l’evento delle Sardine a Bologna.
Un evento creato unicamente per andare contro Matteo Salvini e contro quel vento di cambiamento che sta spirando in molta parte dell’Emilia.
Emilia che importante è ricordarlo, non è solo Bologna, ma pure la grande area chiamata Romagna, un altro milione di persone.
Le sardine diventeranno tonni o acciughe salate?
La sinistra non sa più come fare per riuscire a cavalcare questa sorprendente casualità favorevole ma la realtà potrebbe essere un po’ diversa.
Trovare a Bologna 15000 persone che sono contro Salvini non è molto difficile, è il bello della democrazia, ma organizzare una manifestazione contro qualcuno normalmente è più ad appannaggio dei centri sociali, dei gilet gialli francesi, di qualcuno che è lì solo per ‘dare testate’ a qualcuno senza però dare le formule alternative che servirebbero.
Nella stessa piazza ci fu la grande manifestazione del Vaffaday di Beppe Grillo e come è finita lo possiamo vedere ogni minuto, oggi,con le scelte ideologiche grilline.
Nell’evento di Piazza Maggiore in particolare qualche dubbio permane quando il giovane Mattia, sorretto da un ricciolo simpatico, cerca di fare la ‘vergine’ della politica.
A sentirlo, nascosto da un sorrisetto furbo, che a qualcuno è sembrato molto affine a quelli stampati su volti di tanti radical chic della sinistra, pare essere un giovane impegnato in tutto fuorché nella politica. Ci mancherebbe.
Conosci Prodi qualcuno gli ha chiesto?
Le sardine diventeranno tonni o acciughe salate?
‘Nemmeno per sogno, se per caso lo incontro lo saluto come fanno quasi tutti i bolognesi’ dice sereno pensando che il resto del mondo gli possa credere.
In ogni caso è bello vedere che qualcuno, dalla base, cerchi di dare energia ad una sinistra senza idee e senza leader.
Quello che non piace è che qualcuno voglia far passare una strategia politica, sicuramente non del PD, come un qualcosa di casuale, una specie di gioco ben riuscito.
Se fosse stato un gioco nessuno avrebbe chiamato la gente in piazza contro un preciso leader politico, ma per fare due salsicce alla piastra o tre piadine, per festeggiare l’arrivo dell’inverno.
La fortuna del giovane Mattia è la grande popolarità di cui gode il leader della Lega e il terrore che la sinistra ha di poter perdere la sua roccaforte.
Ecco perché il PD ormai debole nei sondaggi, pur di non perdere la guerra, manda avanti pure gli ‘innocenti’ o ‘quasi’ della politica.
Vedremo se avrà avuto ragione o se il movimento delle ‘sardine’ diventerà un altro M5S con un altro vestito, quello delle acciughe salate.
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