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Libri & Editori
Franceschini: "Presto una legge sul libro per sostenere l'intero settore"

Il ministro Franceschini annuncia una legge per aiutare l'editoria

"Intendiamo sostenere un settore fondamentale, anche attraverso la partenza di un tavolo che ha cominciato ieri il proprio lavoro per dare al nostro Paese una legge che, come la legge per il cinema, aiuti tutta la filiera del libro: gli autori, gli editori, i distributori, le librerie, le biblioteche". Lo ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, in un video messaggio per l'apertura di "Io leggo perché", manifestazione promossa dall'Associazione Italiana Editori insieme al Centro per il Libro e la Lettura. 

"Un impegno importante, che deve essere supportato da una forte coesione del mondo del libro: non più concorrenza a vicenda, ma lavoro come un'unica squadra che cerca di aumentare il numero dei lettori e di favorire la lettura", ha commentato il ministro. "Anche nelle situazioni più drammatiche - ha proseguito Franceschini - resta sempre qualche traccia positiva. In questo senso, l'esperienza del lockdown, la limitazione dei nostri spostamenti, l'isolamento hanno fatto scoprire a molte persone delle cose che nella loro vita frenetica, accelerata e veloce avevano dimenticato: spazi di silenzio, di solitudine, di isolamento nelle proprie case. E non a caso molte persone hanno riscoperto il piacere della lettura".

Per il ministro, questo accade "perché chi si avvicina al piacere della lettura, prosegue per tutta la vita. Credo si debba investire su questo, così come dobbiamo investire sul fatto che molti decisori politici lontani tradizionalmente dalla cultura, hanno capito l'importanza che ha nelle nostre società, e in particolare in Italia, l'investimento in cultura". Hanno capito "quanto sono tristi e brutte le nostre città con i cinema e i teatri chiusi, senza concerti, senza la vita culturale che le rende ricche e vive. Anche questo resterà, nelle scelte strategiche di investimento nella cultura".

"Abbiamo lavorato molto - ha continuato ancora il Ministro - per sostenere tutte le imprese culturali ad attraversare il deserto dell'emergenza Covid. Abbiamo in particolare aiutato la lettura, con il sostegno alle librerie, che resteranno aperte nelle zone rosse come gli altri servizi essenziali, e il sostegno alle piccole case editrici. Un sostegno che ora prosegue con il lavoro per la legge per il libro", ha concluso Franceschini

L'Associazione Italiana Editori: "Servono misure mirati e stabili"

“L’iniziativa del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini a favore di una legge di sistema a sostegno dell’intera filiera editoriale ha il nostro totale apprezzamento”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Ricardo Franco Levi, dopo l’incontro del tavolo convocato dal ministero proprio per ragionare su una futura legge di sistema per il libro sul modello di quella per il cinema.   

“Come associazione – ha continuato Levi - non possiamo che constatare come il nostro Paese sia stato un modello in Europa nel sostegno all’editoria colpita dalla pandemia, giudicando il libro un bene essenziale e consentendo così di tenere aperte le librerie, ma soprattutto promuovendo misure volte a rafforzare la domanda di libri dei giovani (attraverso la 18App), delle famiglie più bisognose, delle biblioteche pubbliche, delle librerie. Per questo la nostra prima richiesta al governo è di rendere stabili, magari rafforzandole, tali misure che vanno a beneficio dell’intera filiera, stimolando al tempo stesso la lettura in un Paese che legge ancora troppo poco”.   

“Accanto a queste – ha concluso Levi – abbiamo proposto interventi specifici per i segmenti più colpiti (come l’editoria turistica e l’editoria d’arte) e volti alla trasformazione del settore secondo le linee guida del programma europeo Next Generation EU. Chiediamo di puntare a un’editoria italiana ancora più sostenibile, inclusiva, innovativa e internazionale, che potrà rafforzare il suo ruolo nella crescita culturale del paese e nel contrasto alla povertà educativa. Proponiamo quindi un credito di imposta sulla carta eco-sostenibile e sulla produzione di ebook accessibili, incentivi all’innovazione nella logistica, nella gestione dei dati e dei diritti d’autore, nella produzione di contenuti e piattaforme al servizio della didattica digitale nelle scuole e nelle università; aiuti all’internazionalizzazione e la creazione di un sistema integrato delle fiere del libro”. 

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