“Il Rilegatore”, romanzo avvincente che conquisterà gli amanti dei libri - Affaritaliani.it

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“Il Rilegatore”, romanzo avvincente che conquisterà gli amanti dei libri

La legatoria è un’arte antica, ricca di significati e di grande fascino, specialmente per chi ama leggere. Lo sa bene Bridget Collins, autrice inglese che tempo fa si è iscritta a un corso per imparare a confezionare libri di ogni forma e dimensione; un’esperienza così intrigante da spingerla a scrivere un romanzo, uscito da poco in Italia edito da Garzanti, intitolato appunto “Il Rilegatore”.

Aprendo la bella cover nei toni del celeste e cominciando a sfogliarlo, ci si ritrova immersi in un mondo semi-reale in cui si comprende subito che i libri, nel bene o nel male, svolgono un ruolo fondamentale. Intrecciando ambientazione storica, fatti plausibili e fantasia, la Collins immagina l’esistenza di persone dotate della capacità di rimuovere i ricordi, rilegandoli all’interno di preziosi libri.

Ecco allora che un volume realizzato a mano non è più soltanto un supporto di carta contenente una storia, ma diviene il custode dei segreti, delle sofferenze e del passato di coloro che, più o meno volontariamente, scelgono di dimenticare.

Protagonisti di questo romanzo che si muove tra invenzione e realtà, in un passato non meglio identificato, sono il contadino Emmett Farmer e il giovane nobile Lucian Darnay, due personaggi tanto diversi tra loro, quanto uniti da un inspiegabile legame di amore/odio che, pagina dopo pagina, si rivelerà essere qualcosa di unico, potente e inaspettato. Il libro si divide in tre parti: la prima racconta il presente dal punto di vista di Emmett: assume qui un’importanza degna di nota la figura di Seredith, rilegatrice temuta considerata al pari di una strega.

Sarà lei ad accogliere ed iniziare all’arte della rilegatura il ragazzo, dapprima restio ad accettare il proprio destino, ma poi inevitabilmente attratto da esso. La seconda parte, sempre narrata in prima persona da Farmer, ritorna al passato per svelarci fatti che all’inizio non potevamo immaginare, facendo crescere la suspense e la curiosità del lettore. La terza e ultima parte cambia invece il punto di vista, rimescolando le carte in tavola attraverso la visione di Darnay.

Definito da Tracy Chevalier “un romanzo potente, un esempio di narrazione perfetta” e da The Times “una vera perla... oscura e misteriosa”, “Il Rilegatore” è un libro da tenere in libreria tanto per il piacere della lettura quanto per quello dell’estetica; non a caso è stato considerato uno dei libri più attesi del 2019, già venduto in venticinque Paesi e in cima alle classifiche britanniche. Non resta che avventurarsi tra le sue pagine fitte di mistero e magia.

Di Chiara Giacobelli