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Crimi: "Superare termine giornalisti,servono professionisti dell'informazione"

"Bisogna superare il termine giornalisti, oggi servono professionisti dell’informazione”. Parola di Vito Crimi, sottosegretario con delega all’Editoria, al Festival del Giornalismo Alimentare di Torino. 

"La professione dei giornalisti a mio avviso va riformata e bisogna farlo in maniera completa, partendo dall'idea che bisogna tutelare innanzitutto i cittadini, i lettori". Lo ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Vito Crimi, in occasione del Festival del Giornalismo Alimentare che e' in corso a Torino. "Si pensa sempre che ci sia da parte mia o da parte nostra una lotta contro l'ordine dei giornalisti - ha aggiunto - e' quanto di piu' sbagliato possa esserci. Noi riteniamo che la professione dei giornalisti vada liberata dalle briglie. Oggi il giornalismo deve anche rispondere alle nuove tecnologie e ai nuovi modi di informare, di comunicare. E per dare una informazione qualificata bisogna andare oltre l'ordine dei giornalisti. Oltre significa farlo diventare qualcosa che non e' piu' obbligatorio, aprire quindi la professione del giornalismo a chi e' capace, a chi fa degli studi appositi, insomma liberare la professione". "Oggi - ha proseguito Crimi - esistono tanti altri modi per comunicare e li' servono giornalisti, anzi professionisti dell'informazione. Superiamo anche il termine del giornalismo in senso limitativo". Per il sottosegretario Crimi "e' chiaro che la riforma della professione non puo' essere fatta in maniera radicale, non si puo' dire 'domani aboliamo l'ordine e basta', va fatta in maniera ragionata, bisogna prevedere degli strumenti di valutazione, di verifica e per sanzionare comportamenti illegittimi". "Riforma della professione - ha spiegato - significa anche tutelare i professionisti dal punto di vista remunerativo, dal punto di vista delle tutele in generale, della tutela delle fonti. Fondamentale e' anche superare il precariato del giornalismo, il sottocosto e quei prezzi pagati un euro. Sicuramente si deve prevedere una base di partenza per il compenso del giornalista professionista, questo non puo' essere lasciato alla libera decisione dell'editore, del direttore o dell'amministratore delegato". Secondo Crimi "Bisogna superare il precariato, bisogna superare il concetto di sostenere l'editoria solo sostenendo gli editori, bisogna sostenere il pluralismo sostenendo l'intero sistema editoriale. Oltre a tutta la filiera editoriale, ci sono i giornalisti che sono l'elemento chiave di tutta la filiera. Quindi un sostegno puo' essere dato in questo senso anche dallo Stato sia con regole precise, gabbie in cui bisogna muoversi, sia con tutti i sostegni necessari". (AGI) To1/Ett 221629 FEB 19 NNNN

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