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Digitalizzazione italiana, l’Italia conferma il ritardo digitale delle imprese

Digitalizzazione italiana e ritardo digitale: la rivoluzione digitale nell’economia italiana. La sfida digitale

 

La digitalizzazione in Italia è in ritardo e gli italiani sembrano non accorgersi del già importante ritardo digitale della nostra economia che pure è impietosamente documentato da diverse statistiche che ci posizionano a livello di economie emergenti. E commettono un grande sbaglio, il rischio è enorme, ma non perché il computer farà il lavoro di tutti, ma perché la nostra economia rischia di perdere la transizione alla rivoluzione digitale, come ha fallito quella post-industriale.

 

Digitalizzazione italiana in ritardo: l’Italia arriva tardi nella sfida digitale. Cos’è la digitalizzazione

 

La trasformazione in economia digitale iniziata col personal computer, continuata con internet e esplosa con lo smartphone è in accelerazione grazie alla riduzione delle barriere di accesso alle infrastrutture (per esempio il cloud computing) e alla crescente intelligenza dei computer (“artificiale”) che consente di interpretare e sfruttare milioni di dati. Le economie che saranno vincenti si preparano alla sfida digitale con l’obbiettivo di sfruttarne le opportunità, senza sottovalutare l’entità della sfida. Hanno imparato dalla storia che insegna come la rivoluzione industriale ha eliminato milioni di posti di lavoro nei campi per crearne di più nelle fabbriche e quella post-industriale li ha spostati dalle fabbriche ai servizi (commercio, banche e assicurazioni, professioni, turismo, software aziendali).  Sanno che sino ad oggi la rivoluzione digitale ha seguito le orme delle due precedenti: si stima che dall’inizio dell’era digitale, in Usa si sono persi 3.5 mio di posti di lavoro ma ne sono stati creati 19 milioni di nuovi. La sfida continua: da qui al 2030 mezzo miliardo di persone dovranno riconvertirsi e imparare nuove competenze e sarà necessaria una rivoluzione nella scuola. Come recuperare?

 

Ritardo digitale in Italia: come recuperare per non perdere la sfida digitale. Una proposta

 

La soluzione per recuperare terreno nella sfida digitale, come evidenzia la fonte Corriere della Sera in Meritocrazia.corriere.it, è nelle imprese italiane. L’ultima indagine del Politecnico di Milano sull’ecommerce rivela che rappresenta solo il 5.7 % del fatturato delle imprese italiane contro più del doppio di quelle francesi, tedesche, inglesi e americane (siamo anche dietro a quelle spagnole). La ragione è sempre la stessa, “piccolo è brutto “anche nel digitale: una recente ricerca del Global Institute Mckinsey rivela che in tutto il mondo le PMI faticano più delle grandi a sfruttare la opportunità del digitale. E da noi, proprio per la cultura degli ultimi 40 anni, di imprese grandi ce ne sono poche.

 

 

Tags:
digitaliazzazione italianaritardo digitale italiasfida digitale





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