Facebook e Google valutano cambiamenti sulle pubblicità politiche
Facebook e Google stanno valutando di apportare modifiche alle campagne pubblicitarie politiche
Facebook e Google valutano cambiamenti sulle pubblicità politiche.
Facebook pensa, in particolare, di impedire campagne pubblicitarie mirate esclusivamente a piccoli gruppi. L'intenzione del social network è porre un freno alla diffusione di informazioni distorte come spiega ItaliaOggi.
Secondo l'agenzia stampa Dow Jones Newswires, la società ha aumentato nell'ultimo mese il numero minimo di utenti destinatari della pubblicità politica, salito da 100 ad alcune migliaia. Facebook ha chiesto inoltre, come precisa ItaliaOggi, un parere sui possibili cambiamenti da apportare alla propria politica di pubblicazione ai grandi acquirenti di pubblicità politica negli Stati Uniti, sia repubblicani sia democratici, in quanto spesso le informazioni false o distorte vengono indirizzate intenzionalmente a un pubblico specifico e delimitato.
Allo stesso modo Google, come racconta ItaliaOggi, si sta muovendo e ha deciso di non consentire più alle campagne politiche di indirizzare i loro annunci agli utenti, sulla base delle loro presunte preferenze politiche. Inoltre le campagne elettorali non potranno incrociare i loro database di possibili elettori con la base di utenti di Google per indirizzarsi a persone su piattaforme diverse, come YouTube e le ricerche di Google.
Le nuove norme entreranno in vigore in Gran Bretagna entro una settimana e altrove più avanti. Le campagne potranno indirizzare i loro annunci sulla base di età, sesso e localizzazione.
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