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Giornalisti: Agcom, attacchi ledono libera manifestazione pensiero

Giornalisti: Agcom, attacchi ledono libera manifestazione pensiero

"Ogni attacco agli organi di stampa rischia di ledere il principio costituzionale di libera manifestazione del pensiero, che è alla base del pluralismo dell'informazione e del diritto di cronaca e di critica". Lo scrive in una nota l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sottolineando "l'esigenza di un'informazione libera, pluralista, rispettosa della dignità delle persone, del ruolo delle forze politiche e dell'autonomia professionale dei giornalisti".

Giornalisti: Lorenzin, la loro liberta' e' anche la nostra

"Piena solidarieta' ai giornalisti italiani che stanno manifestando nelle piazze del Paese per la liberta' di stampa, che non e' la liberta' solo dei giornalisti ma e' la nostra stessa liberta'". Cosi' l'ex Ministro della salute e leader di Civica Popolare, Beatrice Lorenzin. "Diamo tutti cosi' per scontato la possibilita' che ci sia la libera circolazioni di idee e di opinioni, che sottovalutiamo l'impatto dell'aggressione che sta avendo la professione giornalistica e la liberta' di informazione", sottolinea. Per Lorenzin "la richiesta dell'abolizione dell'Ordine e la proposta della legge Gallo, che attribuisce al ministero dello Sviluppo Economico il vaglio dell'informazione pubblica scientifica, sono solo due esempi di come di fatto rischiamo di trovarci in un mondo dove le fake news diventano la nostra agenda-setting e i like le nuove fonti".

Giornalisti: Serracchiani, solidale con manifestazione

"Essere a fianco di chi chiede che la stampa rimanga libera e' un dovere civile prima ancora che politico: temo il giorno in cui i giornalisti smetteranno di essere fastidiosi e irritanti per chi fa politica, me inclusa. Spero che anche dal centrodestra regionale arrivi una parola di solidarieta', e sarebbe un segnale importante se si esprimesse chi ricopre le cariche piu' alte anche a livello regionale". Cosi' la deputata del Pd Debora Serracchiani, in occasione della manifestazione nazionale indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa e Ordine dei Giornalisti che si tiene a Trieste e nei capoluoghi di Regione contro gli attacchi del movimento 5Stelle ai giornalisti e all'articolo 21 della Costituzione. Per Serracchiani "bisogna ringraziare il Capo dello Stato per il monito che inteso lanciare a tutela di una liberta' suprema, che coincide con quella di parola e che quindi regge dalle fondamenta la nostra Repubblica. Non sottovalutiamo ogni piu' piccolo colpo di piccone che viene inferto ai diritti e alle liberta' di singoli o di categorie, perche' prima o poi diventa una ferita per tutti. Spero - conclude - che non dovremo accorgercene troppo tardi".

Giornalisti: presidi nelle piazze siciliane, "Difendere democrazia"

"Liberta' di stampa = democrazia". E' lo striscione esposto stamane davanti al Teatro Massimo di Palermo durante il flash mob #Giu'LeManiDallInformazione promosso in tutta Italia dalla Federazione nazionale della stampa e dall'Ordine dei giornalisti. I cronisti si sono radunati sulla scalinata della principale istituzione culturale della citta' per dire "basta attacchi all'informazione libera". Una mobilitazione "a difesa della liberta' di stampa e di informazione e a tutela della dignita' della categoria", dopo "gli insulti e le minacce di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista". Presenti i giornalisti di tutte le testate dell'Isola chiamate a raccolta dall'Associazione siciliana della Stampa e dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia. Il flash mob si e' svolto in contemporanea, dalle 12 alle 13, nelle piazze dei capoluoghi di regione. In loro sostegno il sindaco Leoluca Orlando: "E' sempre piu' evidente l'impostazione culturale di tipo autoritario, liberticida e prefascista del governo nazionale che mostra ovviamente insofferenza per qualsiasi forma di dissenso e controllo democratico. I giornalisti, piaccia o no, fanno il loro lavoro e se lo fanno bene non possono essere amici di chi amministra il potere. Perche' in gioco c'e', oltre che la loro serieta' professionale, la qualita' dell'amministrare e la qualita' della democrazia". Presente anche il presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, anche lui cronista: "Senza buon giornalismo ci sarebbero solo mezze verita'. A qualcuno forse farebbero comodo: a noi no. Il lavoro e la liberta' dei giornalisti - ha detto - sono un bene prezioso che in piu' occasioni ha favorito la scoperta di verita', anche scomode. L'attacco volgare che subisce oggi l'intera categoria colpisce i tanti che, spesso in solitudine e con gravi rischi, offrono un insostituibile servizio pubblico che la politica dovrebbe valorizzare e non liquidare con frasi ed affermazioni ingiuriose".

Giornalisti: Fedriga, devono accettare di essere criticati

"Rispetto i giornalisti, ma gli organi di stampa fanno legittimamente politica e altrettanto legittimamente i partiti rispondono". Lo ha detto il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga rispondendo a margine di una conferenza stampa a Trieste, a una domanda sul ruolo dei giornalisti che oggi manifestano anche a Trieste. "Sono attori diversi sulla stessa scena - ha aggiunto Fedriga - ed e' giusto che i giornali abbiano una loro linea editoriale, ma devono accettare anche di essere a loro volta criticati".

Giornalisti: Bussetti, professione fondamentale per societa'

"L'articolo 21 della Costituzione e' importante: la professione dei giornalisti e' fondamentale in tutti i sensi per la nostra societa'". E' il commento del ministro dell'istruzione Marco Bussetti a margine all'inaugurazione del Salone Orientamenti di Genova, nel giorno della protesta in diverse piazze italiane, organizzata dai Giornalisti dopo gli attacchi ricevuti da esponenti del governo sulla vicenda Raggi.

Giornalisti: Musumeci, "Difendere liberta' stampa, protesta giusta"

"La liberta' di stampa e' un diritto irrinunciabile a garanzia di tutti. Un grande valore che non puo' assolutamente essere messo in discussione da nessuno. La pluralita' dell'informazione serve, soprattutto per chi fa politica, a comprendere appieno qual e' il sentire della gente, il parere degli altri, le loro opinioni e per questo aiuta a riflettere. Chi si sente leso dal contenuto di articoli di stampa, puo' far valere le proprie ragioni nelle sedi competenti, ma non puo' aggredire verbalmente con insulti irripetibili". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, nel giorno del flash mob dei giornalisti in varie citta' dopo gli attacchi del M5s. "Condivido - aggiunge - la protesta di oggi. Precedenti e concomitanti impegni istituzionali, purtroppo, non mi consentono di poter essere presente in piazza a Palermo, ma voglio far giungere, da presidente della Regione e da iscritto veterano all'Ordine dei giornalisti, la vicinanza mia personale e del governo a tutta la categoria per l'affermazione di un principio sacrosanto".

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