Boldrini: le accuse a Salvini di non aver rimandato indietro i migranti

Laura Boldrini non cessa mai di stupire.

Lo ha fatto con una presidenza della Camera tra le più controverse e impopolari e lo continua a fare ora da semplice deputata, peraltro rientrata per il rotto della cuffia.

Ieri sera era a “Di martedì” di Giovanni Floris e disquisendo con Maurizio Belpietro (in veste di direttore di Panorama) e con Alessandro Sallusti (direttore de Il Giornale) cercava affannosamente di arrampicarsi su un Everest di specchi resi ancor più scivolosi da una buona dose di acqua saponata.

L’argomento del dibattere erano i migranti e l’ex Presidente della Camera per quelle spettacolari congiunzioni astrali che compaiono a volte sotto il cielo della dialettica, si è trovata ad attaccare Matteo Salvini perché alla fine lui i migranti non li ha rimandati a casa, venendo così meno alle sue promesse.

Insomma, si assisteva in diretta televisiva all’incredibile siparietto della Boldrini che è stata sempre paladina della immigrazione massiccia che contestava il fatto che i migranti fossero ancora sul territorio italiano.

È vero che la politica è spesso contorta, è vero che l’italiano è una lingua bellissima che però sottende spesso trappole logiche e retoriche, è vero che ormai gli elettori si sono abituati pressoché a tutto, ma questa inversione dei ruoli sinceramente ancora mancava.

La Boldrini, come noto, dopo aver sparato ad alzo zero sul Pd, sta cercando di rientrare a tutti i costi nello stesso Partito democratico percepito da lei ben più sicuro di Leu che ha abbandonato qualche mese fa e in cui gli ex compagni l’hanno accusato di turismo elettorale, nel senso che avrebbe trattato il partito solo come un bus per entrare in Parlamento.

Ma per quegli strani giochi del destino l’ex Presidente della Camera potrebbe a breve ritrovarsi insieme proprio ai suoi ex sodali che potrebbero comportarsi come gli operai di quel film (I Vitelloni) in cui Alberto Sordi fa loro il gesto dell’ombrello salvo poi accorgersi che ha la macchina in panne mentre viene raggiunto dagli energumeni.