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La rassegna stampa nella newsletter di Giorgio Dell'Arti

 

ANTEPRIMA

Stamattina • Oggi • Domani

Di Giorgio Dell'Arti

STAMATTINA

Clamoroso
L'Italia potrebbe essere ripescata per il Mondiale di Russia se in Perù passasse la proposta della deputata Paloma Noceda che chiede di trasferire la Federcalcio locale allo Stato. Nel caso, il Perù sarebbe depennato dalla lista delle trentadue nazioni finaliste perché il regolamento della Fifa vieta qualunque rapporto tra federazioni e governi [Mangrano, La Verità].
 
Cose di cui parlano tutti
La condanna all'ergastolo per genocidio di Mladic, detto il boia di Srebenica; per decidere se Berlusconi può candidarsi o no in Italia, la Corte europea ci metterà sei mesi almeno; la Consulta boccia Zaia che non voleva l'obbligatorietà dei vaccini in Veneto; domani sarebbe il Black Friday, giorno di grandi compere ormai anche da noi, ma i lavoratori di Amazon a Piacenza scioperano; Juve pareggia, Roma perde, nessuna delle due ha ancora passato il turno di Champions; Emmerson Mnangagwa, detto «Il Coccodrillo». da domani nuovo presidente dello Zimbabwe, ecc.
 
Isis
«Quasi un quarto dei militanti dell’Isis venivano da Bosnia, Albania, Kosovo e Macedonia» [Negri, Sole]
 
Balcani
«Gli Stati balcanici appaiono ancora come gli orfani del continente. Il progetto europeo, sempre meno solidale, sembra perdere attrazione mentre in alcuni Paesi come la Serbia guadagna terreno, qui come in Medio Oriente, l’influenza della Russia. Eppure gli investimenti italiani in Serbia, per esempio, danno lavoro a quasi 30mila persone. Mosca, dopo l’annessione della Crimea, ha rinnovato gli sforzi per coinvolgere gli Stati della regione e in questa ottica va letta l’adesione del Montenegro alla Nato, un membro assolutamente irrilevante ma il cui ingresso ha il solo scopo di infastidire la Russia» [ibid].
 
Berlusconi
Scalfari ha detto che tra Di Maio e Berlusconi preferirebbe Berlusconi. Michele Serra invece no: «A differenza del padre fondatore, tra Berlusconi e Di Maio sceglierei Di Maio.
(La terza opzione, tra i due, è la cicuta, ma non so dove si compera). La scelta è tra l’antico e risaputo orrore del demagogo miliardario che ha cercato di smantellare, in parte riuscendoci, la Repubblica, la sua etica e la sua identità, con l’aiutino di qualche episodio di corruzione economica e morale; e il nuovo, inedito spavento di essere governati dal Partito dei Mediocri, dei quali Di Maio è il capo più rappresentativo. I Mediocri ritengono di essere gli Esclusi: e in parte lo sono veramente. Del loro livore e della loro ignoranza ho ovviamente paura — non certo per me, che sono vecchio e felice, ma per i miei figli — però qualche centesimo potrei anche scommetterlo, sull’asino che vola; mai e poi mai su Silvio Berlusconi. La Casaleggio associati e tutto il delirante accrocco di devoti mi spaventa: ma quello che ha fatto Mediaset agli italiani, ce lo siamo già dimenticato? E Berlusconi che promise “entro tre anni sconfiggeremo il cancro”, è meglio o peggio del Casaleggio che pronosticava all’umanità un futuro interstellare? Sarà il gioco di società dei prossimi mesi.
Tipo: preferisci morire annegato o bruciato vivo?
Tanto vale farlo da subito, e a carte scoperte. Chissà che da questa discussione non rinasca perfino qualcosa di sinistra» [Rep].
 
Castagno
«Molto spesso è una questione di pelle. Rimuovere la spessa buccia e la pelosa cuticola del frutto del castagno non è opera semplice. Le dita anneriscono, il coltello sfugge, la pazienza vacilla. E allora si tenta col metodo della nonna, incidendo l’involucro esterno sul lato concavo e ponendo le castagne a bollire in acqua salata, addizionata con un pezzetto d’alloro e la cima di un finocchio. Sgocciolate dopo quarantacinque minuti e tenute al caldo in un canovaccio di lana, si peleranno con una certa rapidità, ma non senza qualche improperio. Non si fa un torto alla tradizione se si sperimenta la cottura al vapore, previo taglio della buccia, aromatizzando l’acqua a piacere e estraendo dal cestello le castagne fumanti una a una. Non saranno salvi i polpastrelli e nemmeno rimarranno immacolate le unghie, ma l’operazione risulterà più agevole del previsto. La delusione del gran numero di frutti corrotti dai parassiti potrà essere contenuta da una preventiva immersione per un paio d’ore in acqua fredda delle castagne già bucate. Quelle che saliranno a galla saranno, ahimè, da scartare. Al termine della mondatura non molti risulteranno gli esemplari perfettamente lucidi, interi e gialli, ma abbondante l’orgoglio nel porli su un piattino d’argento per un raffinato aperitivo o un prezioso fine pasto. I troppi frutti spezzati, caramellati con un cucchiaio di miele, arricchiranno la panna fresca montata, in una brumosa domenica di autunno inoltrato» [Federico Francesco Ferrero, Stampa].
 
Berlusconi
Berlusconi è a Merano, palace Hotel, albergone giallino costruito dagli Asburgo, dov'era già stato quest'estate facendosi notare per via di un trancio di pizza comprato e mangiato in via Portici. S'è messo nelle mani di Henri Chenot (3.640 euro per sei giorni di cura), è dimagrito. L'edicolante Antonella, berlusconiana: «Qui può girare abbastanza tranquillo. Perfino Belen se l’è cavata con un paio di selfie» [Mattioli, Stasmpa].
 
Amato
Giuliano Amato, 79 anni, sarebbe «la carta segreta che Silvio Berlusconi sta inserendo nel suo personale mazzo di carte» [Tito, Rep].
 
Raggi
Il 9 gennaio si discuterà la richiesta di rinvio a giudizio per lei.
«Sono molto serena» (Virginia Raggi ad Andrea Arzilli, CdS].
 
Ricconi
I ricconi che a Roma occupano a poco prezzo case del Comune che non gli spettano sono duemila. La Raggi ha invitato costoro ad andarsene spontaneamente. Inoltre, gli assegnatari legittimi di altri 1.600 alloggi risultano deceduti, e tuttavia i medesimi alloggi sono occupati [Canettieri, Messsaggero].
 
Signora
La signora che possiede 18 proprietà tra garage appartamenti e negozi e che abita in via dell'Arco della Pace, dietro piazza Navona, al civico 8, proprietà del Comune, cento euro di affitto al mese. «Qui ci viveva mia nonna e adesso lei non c'è più, sono molto legata a questa casa. Tanti ricordi d'infanzia e tutti affettuosi. L'ho anche ristrutturata, a mie spese. Adesso è in ottime condizioni. Ma capisco...» [Lombardi, Messaggero].
 
Mafia
Sono stati sciolti per via delle infiltrazioni mafiose i comuni di Lamezia Terme, Cassano allo Jonio, Isola Capo Rizzuto e Marina di Gioiosa Jonica. Lamezia Terme ha 70 mila abitanti, un aeroporto internazionale, ed è la terza città della Calabria per numero di abitanti. È la terza volta che viene sciolta (precedenti nel 1991 e nel 2002) [Isola, Avvenire].
 
Padoan
Sogna una sinistra che sfili in piazza per i diritti dei giovani e non per quelli dei pensionati?
«Mi limito a dire che la voce di spesa pubblica per le pensioni è quella che più è aumentata negli ultimi anni, mentre altre voci sono scese. Le pensioni non sono quelle che hanno sofferto di più, mentre la disoccupazione giovanile resta troppo alta. Per i giovani bisogna fare di più, sempre di più» [Padoan a a Francesco Manacorda e Roberto Petrini, Rep].
 
Cremonini
«Possibili scenari» è un titolo criptico. Cosa significa?
«Ho voluto far convivere tante influenze e diversi piani di lettura. Nessuno vuole essere Robin (probabilmente il secondo singolo, ndr) è una ballata che commuove e parla di un comprimario, di chi non vuole essere per forza il primo della classe. Posso dire che è la mia canzone preferita? La Marmellata #25 di questo disco».
Però c’è anche «Kashmir Kashmir», un testo che fa riflettere.
«In sala di registrazione ho tre teleschermi sopra la testa e uno di questi è sempre sintonizzato su Sky Tg 24, che è un po’ ansiogena ma fa riflettere su quello che accade nel mondo. Questo pezzo racconta del figlio di un estremista islamico il cui unico desiderio è ballare, avere una vita leggera. Lui canta: “Il giorno del Signore qui è sempre venerdì”. Mi chiedo se sia giusto che si veda in ogni migrante un criminale o una minaccia. Spesso fa comodo vedere il male là dove non c’è».
 
Coccodrilli
Mnangagwa, nuovo presidente dello Zimbabwe, ex capo dei servizi di sicurezza «non è un uomo di molte parole. Anche sull’età non vi è certezza: 75 anni o 71. Mugabe lo incontrò in cella: il maestro quarantenne e il discepolo semianalfabeta. Anni Sessanta: Mugabe ideologo della guerra d’indipendenza, Emmerson un diciottenne che aveva cercato di far saltare un treno del regime razzista di Ian Smith. Secondo la leggenda, a quel tempo lui già guidava un gruppo chiamato crocodile gang. Fu torturato. Alla liberazione, il primo luogo che visitò fu la stazione di polizia dove era stato picchiato e appeso a testa in giù. Parlò coi suoi terrorizzati torturatori, e non torse loro un capello. I veri nemici erano altrove, tra i vincitori. Il Coccodrillo, di etnia Shona come il maestro, organizzò i massacri di 20mila civili di etnia Ndebele del partito Zapu nei primi anni Ottanta [...] È paziente e attacca all’improvviso. Si è formato in Egitto e in Cina, dove ha frequentato la scuola di partito maoista. È stato a capo dei servizi segreti. Ha studiato Legge in Zambia. Ha organizzato le violenze contro l’opposizione durante le elezioni del 2008. Sempre dietro le quinte, senza esporsi troppo. Con un occhio agli affari: ha gestito il traffico di diamanti durante la guerra in Congo». La moglie di Mugabe cercò di farlo fuori con un gelato riempito di veleno. Mnangagwa, «uomo pragmatico e paziente»,  perdonerà [Farina, Corriere].
 
Elefanti
Elefanti presenti in Zimbabwe: 83 mila (erano 4.000 all'inizio del Novecento). Troppi per i contadini a cui i pachidermi invadono le terre. Lo Zimbabwe potrebbe tollerarne al massimo 50 mila, fatto che prelude al rilancio della cosiddetta «caccia di conservazione» (l'uomo permette la sopravvivenza di una specie solo se giova al territorio in cui si trova, vedi il caso del cinghiale, della lepre italica o della pernice in Italia, quindi la «caccia di conservazione» è quella che permette la sopravvivenza di una specie). Nel 2015 si sono uccisi in Zimbabwe 75 elefanti (lo 0,091% del totale) [Pdr, Rep].
 
Robot
Robot in azione negli aeroporti del mondo: Ray a Düsseldorf parcheggia l'auto e al ritorno la riporta al proprietario, Kate a Ginevra gestisce le code del check-in mentre Leo porta le valigie a chi dovrà deporle nella stiva, Spencer ad Amburgo dà informazioni al pubblico, Troika a Incheon (Corea del Sud) accompagna i viaggiatori all'imbarco. A Brisbane, Smart Path collega durante il check-in i documenti di viaggio ai dati biometrici, questo genera una chiave digitale unica che diventa un lasciapassare per le procedure d'imbarco e rende inutili ulteriori controlli (carte d'imbarco, ecc.) [Berberi, CdS]
 
Big Data
«Si chiama Mare Nostrum ed è un computer gigantesco. Si trova a Barcellona. Serve per analizzare una mole enorme di dati e trarne dei significati comprensibili. A giugno è arrivato al suo quarto ampliamento. La sua capacità di calcolo è distribuita in due blocchi differenti e arriva a 13.7 Petaflops. Ha un grandissimo valore per la scienza, è usato dalla fisica all'astrofisica, dalla biomedicina all'ingegneria, dalla fisica dei materiali all'industria. Utilizzato per progetti di ricerca sui cambiamenti climatici, sulle onde gravitazionali, per cercare un vaccino contro l'Aids, combattere cancro e radiazioni, studiare progetti energetici.
Lo studio di masse enormi di dati per prevedere il futuro e analizzare fenomeni richiede strumenti all'avanguardia. I Big Data sono il futuro. Secondo il Politecnico di Milano, il mercato dei Big Data in Italia vale 1,1 miliardi di euro e sta crescendo: +22% nel 2017. Le aziende italiane li utilizzano e assumono personale specifico per studiarli: un'impresa su due ha assunto uno o più data scientist» [SM, Giornale].
 
Sky
La piattaforma Sky Q che collega in un solo colpo tutti i televisori di casa e permette di tenere i vari schermi accesi su cinque programmi contemporaneamente [CdS].
 
Dago
«La condizione post-televisiva (il passaggio dall’analogico al digitale, dal mondo come rappresentazione alla rappresentazione come mondo) è incertezza, disincanto, mescolanza e tramonto delle gerarchie» [Aldo Grasso recensendo Dago in the Sky].
 
Fiorello 1
«Parlerò di Weinstein, ma non sono sicuro di essere corretto».
Vada.
«Sono solidale con le ragazze che l'hanno detto subito e anche con quelle che hanno reso pubbliche le molestie dopo venti o trent'anni, il ritardo non conta. Però oltre a quello di chi usa il proprio potere per ottenere del sesso, manca qualcosa. C'è un altro aspetto che non ho mai letto su nessun giornale. Sa qual è? Che non solo esistono le consenzienti che non si fanno né vedere e né sentire, ma neanche uno straccio di produttore che abbia detto “Ci sono ragazze che tengono vere e proprie imboscate” e che una volta saputo  che in un certo luogo ci sarà quel produttore vanno da lui lui e dicono “vengo a letto con te se mi dai la parte”. Ci sono quelle che hanno fatto carriera così e ci sono, come in Bellissima di Visconti, le madri che ai produttori hanno portato direttamente in dote le loro figlie. Tutte sante? Non credo.
Offerte equivoche ne ha ricevute?
Quando non ero famoso, con le ragazze avevo un discreto successo. Ero un semplice barista che si appoggiava al bancone del bar e ci provava con quasi tutte. Da quando sono diventato famoso mi è andata peggio. Sarà brutto dire, ma è la verità. Ero io stesso a contenermi. Non capivo se la ragazza veniva con me perché era affascinata dal mio ruolo o perché le piacevo» [Fiorello a Malcom Pagani, Vanity Fair].
 
Weinstein
«Una cordata di donne, per rilevare la compagnia cinematografica di Harvey Weinstein, farla gestire da un consiglio di amministrazione a maggioranza femminile, e offrire compensazioni alle vittime dei suoi abusi. È la proposta che ha lanciato Maria Contreras-Sweet, già capo della U.S. Small Business Administration durante l’amministrazione Obama.
La Contreras ha annunciato di aver messo insieme un consorzio di investitori, disposti a pagare 275 milioni di dollari per prendere il controllo della Weinstein Co. Il progetto prevede di costituire un consiglio di amministrazione a maggioranza femminile, e stanziare 30 milioni di dollari per compensare le vittime degli abusi di Harvey» [Mastrolilli, Stampa].
 
Fiorello
Non sar? tra sindaci e canzoni, neanche a febbraio.
«Eventiualmente, mi piacerebbe andare a Sanremo a sorpresa. Senza che nessuno sappia niente. Entrare all'Ariston per sorprendere veramente Baglioni, senza microfono, da una porta posteriore, come uno spettatore qualunque: “Claudio, passavo da qui, dovevo comprare un bouquet a mia moglie”». [ibidem].
 
Marine
Marine Le Pen, mal di schiena, emicranie oftalmiche, scomparsa dai radar dei media, la mattina del faccia a faccia con Macron passata a piangere, adesso all'ultimo comizio non c'era nessuno [Ginori, Rep].
 
Negri
Sui negri venduti all'asta in Libia, Macron ha chiesto una seduta urgente del consiglio di sicurezza dell'Onu e minaccia l'avvio di sanzioni internazionali al governo Serraj [Nigro, Rep].
 
Hariri
«Saad Hariri è tornato in una Beirut tutta azzurra per le bandiere del suo partito, Future. Ha pregato sulla tomba del padre. Ha assistito, dal palco d’onore, alla parata per la festa dell’Indipendenza, seduto accanto al presidente Michel Aoun. Poi dal palazzo presidenziale di Baabda, il premier libanese ha annunciato che “sospendeva” le sue dimissioni, annunciate in tv da Riad 18 giorni fa, e spiegato che il suo gesto serviva a rilanciare un “dialogo responsabile” per migliorare le relazioni con i “fratelli arabi” e tenere fuori il Libano dai “conflitti regionali”. Ma è sembrato un altro Hariri rispetto a quello “prigioniero” nella capitale saudita, teso e che prometteva di “tagliare le mani all’Iran”. Ieri ha stretto quelle dell’ambasciatore iraniano. Segni di distensione» [Stabile]. Il problema di governare Hezbollah, che sta con gli iraniani, e di evitare per questo un attacco dell'Arabia saudita.
 
Sappada
Anche la Camera ha approvato il passaggio di Sappada (Belluno, 1300 abitanti) dal Veneto al Friuli. Zaia furioso: «Il Veneto confina con due regioni a statuto speciale, nessuno ci chiede di passare in Lombardia» [Gonzato, Libero].
 
Licio Gelli
Licio Gelli, come risulta dal suo testamento olografo, ha lasciato un patrimonio di 88,5 milioni di dollari, più o meno 63,5 milioni di euro. «C'è Villa Wanda, dove viveva (vicino ad Arezzo), stimata da lui stesso 3 miliardi di vecchie lire già negli anni Sessanta. Poi ci sono i lasciti in contanti, lingotti e monete d’oro, brillanti, gioielli, mobili e proprietà immobiliari in Italia, Francia, Paraguay, Uruguay, Brasile e Argentina, più terreni e fazende negli stessi Paesi. Il tutto elencato a mano dallo stesso Gelli, meticoloso nel redigere il suo testamento e nell’appuntare numeri, beni e nomi dei membri della sua famiglia, senza risparmiare minacce se la distribuzione dell’eredità non fosse avvenuta subito: coloro che si opporranno “avranno gravi sventure”» ecc. [Monaci, Sole]...
 
Germania
Nell'incontro di oggi col presidente Steinmeier, i socialdemocratici tedeschi potrebbero chiedere, per fare il governo con la Merkel, il ministero degli Esteri e quello delle Finanze. Dall'interno del partito si preme perché Schulz alla fine accetti di entrare, un nuovo turno elettorale potrebbe far perdere alla Spd altri voti. Il 49,9% dei tedeschi però vorrebbe tornare alle urne [Bussotti, Messaggero].
 
Auto elettrica
«...Il mio Cameo non presentava ricette o contro ricette, si limitava a riportare alcune ovvietà: l’assoluta mancanza di seri studi di fattibilità sull’auto elettrica di serie, supportati non da chiacchiere o magiche slide ma da una execution effettiva. Per esempio, il Ttm, il time to market effettivo della Tesla manca, l’uscita viene spostata sempre più in là, chi sa di auto sa che quando ciò avviene il flop diventa probabile (per questo il titolo in borsa cede). Poi i personaggi che propugnano il ceo capitalism, non sanno di cosa parlano ma parlano lo stesso, ergo sono sempre in totale confusione. Lo scrivo in grassetto, fra i desiderata e i fatti, fra gli obiettivi e l’execution c’è la realtà, c’è la vita. Non sono disponibile a discutere di desiderata e di obiettivi, o delle visioni visionarie di individui come Elon Musk. Portino risultati certi, si analizzino, poi si valutino. Il resto è politicamente corretto, è noia» [Riccardo Ruggeri sul suo Cameo].
 
Imbecilli
«Longanesi diceva che un imbecille resta un imbecille, due imbecilli restano due imbecilli, centomila imbecilli sono una forza storica» [Foglio].
OGGI
Papa
Papa Francesco apre ufficialmente il settimo Festival della Dottrina Sociale della Chiesa (ore 20.30, auditorium del Cattolica Center di Verona, via Germania 33); in Vaticano conferenza internazionale Dalla Populorum Progressio alla Laudato si’. I partecipanti incontrano il Papa domani pomeriggio. Prenderanno la parola, tra gli altri, i segretari generali delle principali sigle; arriva in libreria Padre nostro di papa Francesco, editore Rizzoli, lr tisposte del Papa nel programma di don Marco Pozza (anticipazioni sul Corriere di oggi).
 
Tacchini
Oggi in America si celebra il Thanksgiving day, giorno del ringraziamento. Martedì il presidente Donald Trump ha graziato due tacchini - Drumstick e Wishbone - che andranno a vivere in Florida con Tater e Tot, gli altri due tacchini salvati da Barack Obama l'anno scorso. A ogni ringraziamento negli Stati uniti finiscono in pentola 46 milioni di tacchini Il primo tacchino “graziato” da Donald Trump – Il Post.
 
Agenda politica 1
Beppe Grillo al Flaiano di Roma con Insomnia, sulle notti in bianco che lo tormentano da quarant'anni; sempre a Roma, Matteo Renzi partecipa alla presentazione del libro di Gianni Cuperlo Sinistra, e poi (alle 18 nella Sala del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra); stasera il segretario è dalla Gruber (ore 20.30,)  con Lucio Caracciolo, direttore di Limes (Otto e mezzo su La7); in libreria il libro Meglio liberi Alessandro Di Battista
 
Agenda politica 2
Alessandro Falciai e Marco Morelli, presidente e ad di Mps, davanti alla Commissione d'inchiesta sul sistema bancario (consegnano a Casini l’elenco dei 100 grandi debitori della banca senese), a palazzo San Macuto ore 13; ad Arezzo, ore 9, udienza sul crac di Banca Etruria (Il gup Giampiero Borraccia deciderà sull'ammissibilità di 2500 parti civili); al Ministero degli Affari Regionali in Roma il governatore del Veneto Luca Zaia incontra il sottosegretario Gianclaudio Bressa per il negoziato sull’autonomia (ore 12, via della Stamperia 8); alle 9 e non alle 14.15 question time in Commissione Ambiente; alle 11 Gentiloni nel Palazzo dei Priori a Viterbo firma la convenzione relativa alla riqualificazione delle periferie (per Viterbo si tratta di più di 17 milioni e mezzo) Il presidente del consiglio Gentiloni a Viterbo; alla Farnesina il ministro degli Esteri Alfano apre l’assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, subito dopo verrà presentata la relazione di Governo (dalle 10); i presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini, presentano il seminario Fermare la violenza contro le donne. Insieme si può fare (ore 10, Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva); alle 16 poi la Boldrini assisterà alla rappresentazione degli studenti del liceo Gaetano Salvemini di Bari Lea - Nella pelle delle donne, spettacolo ispirato alla vicenda di Lea Garofalo (alla Sala della Regina); alle 11 a Roma al Grand Hotel De La Minerve Emma Bonino presenta +Europa: iniziativa di una lista europeista promossa da Radicali Italiani e Forza Europa per il rilancio dell'integrazione europea.
 
Sindaci
Dopo gli spari di Chiaia, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris incontra stamattina in Prefettura il Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza; alle 15 al Ministero dello Sviluppo Economico nuovo incontro tra il ministro Carlo Calenda e la sindaca di Roma Virginia Raggi (progetto Tavolo per Roma); il sindaco di Torino Chiara Appendino partecipa alla presentazione dell’edizione locale del Corriere della Sera. Tra i presenti, il presidente di Rcs Urbano Cairo, il direttore del Corriere Luciano Fontana e il suo vice torinese Massimo Gramellini (ore 18.30, Teatro Regio)
 
Altro
Sergio Mattarella a Roma assiste alle celebrazioni per i 70 anni della Sapienza (nell’aula magna del rettorato), poi va a Milano per gli stati generali della lotta alle mafie (palazzo Reale); la principessa Sheikha Amthal Al Ahmad Al Jaber Al Sabah dal Kuwait a Norcia per una visita alle zone colpite dal terremoto (10.30 circa a Porta Romana); in attesa della giornata contro la violenza che si celebra sabato, alle 11 di oggi Francesco Totti dà il calcio d’inizio alla Partita per Sara. Magistrati, personaggi dello spettacolo e calciatori scendono in campo per ricordare Sara Di Pierantonio. Sugli spalti anche Maria Elena Boschi (al Centro Sportivo Longarina - Totti Soccer School di Ostia, in via Luigi Pernier 92).
 
Esteri
A Harare Emmerson Mnangagwa, leader di Zanu-Pf, diventa il nuovo presidente dello Zimbabwe a seguito della destituzione di Robert Mugabe; a Berlino il presidente Frank-Walter Steinmeier ha convocato il numero uno del Spd, il suo partito, Martin Schulz. I due parleranno della Grosse Koalition (La grossa coalizione va a gonfie vele, ma Schulz non cede); l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, domani è a Mosca per discutere con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu dei prossimi negoziati di pace a Ginevra; a Mfila, viene inaugurato il primo cementificio della Repubblica del Congo. È stato costruito dal miliardario nigeriano Aliko Dangote.
 
Città
Dopo anni di crisi gli italiani tornano a viaggiare (+16% del turismo ''interno'' ed un +2,9% di quello all'estero).  Questo è il dato che emerge dallo studio del Centro Studi Turistici di Firenze, che viene presentato all'auditorium del Consiglio Regionale della Toscana (alle 9.30); a Firenze, l’assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi della regione Toscana e l'ingegner Gian Carlo Anselmino, direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa, firmano un accordo per ampliare la ricerca sulla cannabis terapeutica alla sperimentazione clinica no profit (alle 11.30, nella sala stampa di Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10); a Genova il Gup Carla Pastorini dà il via alla procedura di rito abbreviato per la trentatreenne che lo scorso febbraio diede fuoco al suo appartamento cercando di uccidere sé stessa e i suoi due bambini di 13 e 10 anni. Aveva perso il marito. Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini ha chiesto il rinvio a giudizio per strage.
 
Informazioni di servizio
A Roma dalle 7.30 alle 20.30 blocco della circolazione all'interno della fascia verde per i veicoli più inquinanti (Euro1 e 2). Stop alla circolazione anche a Lucca (dalle 7.30 alle 19.30); a Palermo alcuni quartieri potrebbero restare senz’acqua a causa dei lavori di manutenzione all'impianto di sollevamento Casteldaccia-Risalaimi.  
 
Proteste
I vigili del fuoco di Palermo non parteciperanno alle cerimonie previste nei prossimi giorni a Corleone, Palermo e Cefalù e alle quali interverrà il sottosegretario all'Interno Gianpiero Bocci. Protestano contro carenza di personale, parco macchine vetusto, problemi igienico strutturali delle sedi di servizio.
 
Cultura
Da oggi e fino al 25, a Firenze convegno internazionale su Leonardo Sciascia ore16.30, a Palazzo Neroni, via de’ Ginori 7. a Roma si inaugura Il caso Pirandello, grande mostra dedicata allo scrittore (al Teatro di Villa Torlonia e alla Casa Museo dello scrittore di via Antonio Bosio); in piazza del Popolo sono tornati i presepi. Quest’anno sono 152, arrivano da ogni regione italiana e da 41 Paesi esteri; a Novara si inaugura la mostra La nascita di uno scrittore. Sebastiano Vassalli prima della Chimera (alle 18, nella Biblioteca Civica Negroni, in corso Cavallotti 6); a Catania si inaugura la mostra di Pablo Echaurren Pablo Echaurren. Soft Wall (alle 12 a palazzo Platamone  in via Vittorio Emanuele II); nel foyer del Teatro Eliseo di Roma gli scrittori Giancarlo De Cataldo e Paolo Di Paolo presentano il libro di Oscar Iarussi Andare per i luoghi del cinema edito dal Mulino (alle 18 in via Nazionale, 183); a Pisa anteprima del film Directions. Tutto in una notte a Sofia, di Stephan Komandarev: la Bulgaria attraverso gli occhi di cinque tassisti (all’Arsenale, poi nelle sale di tutt’Italia dal 27). Escono anche: Gramigna di Sebastiano Rizzo (ispirato dal libro-testimonianza di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco); Il domani tra di noi di Hany Abu-Assad con Kate Winslet, Idris Elba (tratto dell’omonimo romanzo di Charles Martin); Gli sdraiati di Francesca Archibugi con Claudio Bisio sul difficile rapporto tra padri e figli (dal libro di Michele Serra); Detroit di Kathryn Bigelow che racconta le vicende avvenute a Detroit dal 23 al 27 luglio 1967; Caccia al tesoro di Carlo Vanzina con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Christiane Filangieri, su uno sfortunato attore teatrale indebitato fino all’osso; il Piccolo teatro Strehler di Milano accende la nuova illuminazione esterna in occasione del debutto del Giardino dei ciliegi di Cecov con la regia del russo Lev Dodin; a Roma Giorgio Barberio Corsetti trasforma  Ennio Fantastichini in Re Lear (in prima nazionale all’Argentina); all’Ambra Jovinelli va in scena Di' che ti manda Picone, scritto da Elvio Porta (già sceneggiatore del film di Nanni Loy); a Milano Fine pena: ora, testo che Paolo Giordano (premio Strega per La solitudine dei numeri primi) ha tratto dal libro del magistrato Elvio Fassone (in prima nazionale al Piccolo Teatro Grassi. Regia di Mauro Avogadro); dopo 17 anni, al Teatro Massimo di Palermo, torna L'Italiana in Algeri di Rossini con la regia di Maurizio Scaparro (alle 20.30),
 
Vino
A Milano si apre la tre giorni del vino Il buono nel bello. Si comincia alle 19.30, con la premiazione dei migliori produttori della Lombardia, presentati da Luca Maroni. A Torino si parla di Torino Vermouth (in via Cigna 96/17d, dalle 21.00); a Bruxelles l'Istituto italiano di cultura in collaborazione con l'associazione Veronesi nel mondo ha organizzato l'evento L'Italia del vino, un patrimonio tutto da (ri)scoprire (alle 19 all’Istituto Italiano di Cultura al 38, Rue de Livourne).
 
Santi di oggi
San Clemente I Romano papa e martire, san Colombano, sant'Anfilochio di Iconio, santa Cecilia Yu So-sa, san Clemente di Metz, santa Felicita e sette fratelli, san Gregorio II di Agrigento, santa Lucrezia di Merida, beata Margherita di Savoia, beata Maria Cecilia Cendoya Araquistan, beato Michele Agostino Pro, santa Mustiola, san Severino di Parigi, san Sisinno di Cizico, san Trudone.
 
Vangelo di oggi
In quel tempo Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata» [Luca 19, 41-44].
DOMANI
Compleanni (nati il 24 novembre)
La soprano Maria Chiara (78), il cantautore Pino Donaggio (76), il pittore Luigi Ontani (74), il politico Umberto Ranieri (70), il politico Luigi Compagna (69), il truccatore Diego Dalla Palma (67), il regista Emir Kusturica (63), l'ex terrorista Sergio Segio (62), la politica Loredana De Petris (60), il magistrato Raffaele Cantone (54), il musicista Maurizio Ciampi (53), il calciatore Rui Barros (52), la giornalista Katia Noventa (51), il regista Massimo Lo Presti (50), l'attore Lorenzo Flaherty (50), l'attrice Paola Cortellesi (44), l'attrice Vanessa Incontrada (39).
 
Altro compleanno
Inge Schöntal vedova Feltrinelli, nata a Essen (Germania) il 24 novembre 1930. «Inge sta per Ingeborg, “amata”». Cavaliere del lavoro nominata da Mattarella. Mezza ebrea per via del padre, che fuggì dalla Germania dopo la notte dei cristalli (9-10 novembre 1938). La madre si risposò con un Otto Heberling, ufficiale di cavalleria, e Inge per parecchio tempo portò il cognome Heberling. Durante la guerra, per la fame, partì in bicicletta da Göttingen per Amburgo dove conobbe l'editore Axel Springer. Di lì cominciò la carriera di fotografa. Spagna franchista, poi New York, poi il Rio delle Amazzoni, poi Cuba  (New York-Miami in autostop), qui conosce e fotografa Hemingway («il marlin che si vede nella mia foto con Ernest è vecchio di tre giorni, non si pescava niente»). Tornata a New York fotografò Kennedy ancora senatore che cercava di spennare Elizabeth Arden «coperta da un chilo di diamanti». Incontro con Giangiacomo Feltrinelli nel 1958, a una festa organizzata ad Amburgo dall'editore Rowohlt in suo onore. Due anni dopo il matrimonio (terze nozze per lui). «Giangiacomo era diventato comunista per via dei custodi della villa all'Argentario». Inge ha detto a Cazzullo che secondo lei la storia del traliccio nasconde un omicidio, «era tenuto d'occhio da cinque servizi segreti». Adesso sta da molti anni con Tomás Maldonado. Lui: «Entrai nella sua vita in un momento per lei difficile. Era morto Giangiacomo, bisognava prendere decisioni gravi per la casa editrice e c’era Carlo, il figlio, allora piccolo. L’ho accompagnata nel percorso più difficile e credo di avere anche avuto una qualche importanza nell’educazione del figlio» (a Antonio Gnoli, Repubblica). Lei: «Oggi, quando io non ci sono, Carlo chiama Tomás e gli dice: “Dai, facciamo colazione senza la rompiballe”» (a Silvia Nucini, Vanity). Suo giudizio sull'editoria attuale: «Oggi si pubblica troppo, ci sono gli e-book, che facciamo anche noi, ovviamente, ma che a me non piacciono: non puoi farci la dedica, per esempio. Non puoi andarci in spiaggia. Il libro di carta è un oggetto sensuale. Io sono una donna pre-fax, pre-email, pre-iPad, pre-Google. Leggevo la sera con la pila, sotto la coperta, per non farmi scoprire dai miei genitori che volevano dormissi» (a Gnoli, cit.).
 
Dieci anni fa
Sabato 24 novembre 2007. Nella Valle di Paghman, a 15 chilometri da Kabul, un uomo si è avvicinato a un gruppo di soldati italiani che stavano rimettendo il ponte sul fiume e si è fatto esplodere. Gli effetti dello scoppio si sono propagati per trecento metri. Schegge hanno ferito più volte il geniere maresciallo capo Daniele Paladini e una di queste gli ha trapassato il capo uccidendolo. Proprio Paladini aveva passato gli ultimi mesi a riparare il ponte, costruito in metallo dai sovietici. L'aveva smontato, se l'era portato al campo ed era andato in cerca dei pezzi di ricambio per rimetterlo a posto. Scrive Marco Nese, sul Corriere della Sera: «Doveva essere un giorno di festa per il maresciallo Paladini. Il suo ponte era pronto. C'era solo da montare le spallette di protezione. E mentre ci stava lavorando ecco arrivare quello sconosciuto...».
 
Sessant'anni fa
Domenica 24 novembre 1957. Morte a Città del Messico di Diego Rivera, 71 anni, pittore specialmente di murales, già due volte marito della pittrice Frida Kahlo (1907-1954). Comunista, ma non staliniano e anzi amico di Trockij, che fu ucciso da sicari di Stalin proprio mentre si trovava in Messico (20 agosto 1940).
 
Ottant'anni fa
Mercoledì 24 novembre 1937. Dal diario di Claretta Petacci: «[Mussolini] mi domanda se amo il suo corpo. Dice: “Mi hanno detto che è uno dei più belli d’Italia”. Gli domando chi gliel’ha detto. “Un uomo sulla spiaggia: Mussolini, tu hai il torso più perfetto di tutta la spiaggia. E io superbo: d’Italia. Ma le gambe storte mi rovinano. Quella Margheritaccia [Sarfatti] diceva che erano brutte”».
 
Lettere
Caro Dell’Arti, vorrei tranquillizzare Lei e la sig.ra Aspesi. La mia copia di Repubblica, acquistata in centro a Milano, non riporta alcuno svarione tipografico (allego prova). Il giornale mi sembra ben impaginato, ma come ritorno alle origini 79 pagine (più il dorso locale) sono sfiancanti. Tenere in mano il quotidiano sui mezzi è un peso. E chi riesce, poi, anche solo a sfogliarlo tutto? Un caro saluto e complimenti per l’Anteprima. Viva la sintesi!
Gianluigi Maino
Posso dirti che a me la nuova veste di Repubblica assomiglia ad una minestrina in brodo per convalescenti, che i caratteri di certi titoli sono evanescenti e che le strisce grigie laterali sono poco leggibili, per non parlare dei “tamburini” davvero microscopici. Ci fosse ancora alla Filarmonica la signora Panni, marcerebbe armata (di ombrello) su Repubblica…
Vittorio Emiliani
Grazie per avere scritto “liberalizzazione selvaggia” e per avere messo il barbarismo “deregulation” tra parentesi e tra virgolette. Difendere l’uso dell’italiano viene ormai deriso persino dai linguisti. Ma l’abuso dei barbarismi, soprattutto tratti dall’angloamericano, secondo me nasconde qualcosa di negativo nel profondo del nostro spirito nazionale. E poi li vorrei vedere a leggere Shakespeare o anche solo Dickens in lingua. Chi ama la lingua e la letteratura, ed ha una seria istruzione, non abusa dei barbarismi e, quando serve, sa usare le lingue straniere assai meglio degli scimmiottanti creatori di voucher, tickets, welfare, steps, ecc.
Mario Griffey
Carisssimo, meraviglioso, premuroso Giorgio,
la questione della bambina mussulmana novenne andata in sposa e violentata si è acclarato che era una bufala, una specie di leggenda metropolitana che riciccia fuori periodicamente i Italia e altrove. Puoi per favore ritornare sull'argomento per precisare? Un abbraccio
Annamaria Barbato Ricci
Quest'altra bufala è, in definitiva, l'ennesimo guaio provocato dalla maledetta legge sulla privacy voluta da Rodotà. Un tempo i giornalisti, informati di un fatto simile, sarebbe usciti dalle redazioni, sarebbero andati sul posto, avrebbero fatto la posta alla madre (ipotizzando il padre in galera), avrebbero fotografato la bambina e stampato le foto e chiesto ai medici i referti. La legge sulla privacy un po' ci ha impedito un po' ci ha abituato a rinunciare a questa fatica indispensabile.
Ti consigliano ma non accorcerei troppo Anteprima
Mi piace l'idea del forno, del pane caldo del mattino
Paolo Samarelli
I due pensieri di stamattina. Primo: sono d'accordo con chi ti ha scritto che Anteprima sta diventando un po' lunga, dovresti sfrondare qualcosa. Secondo: è fantastico, per me, 'vedere' quanto (e a che ora...) lavori. Se fossero tutti come te, la Camusso dovrebbe rassegnarsi a vedere spostare l'età pensionabile intorno ai novant'anni. Conservati così.
Massimo Perrone
Complimenti, lei è un eccellente fornaio. Del suo pane si sentiva il bisogno. Magari, per farsi voler bene dai giornali che riprende, potrebbe mettere i link agli articoli citati, così può generare un poco di traffico nel caso i suoi lettori volessero approfondire.
Carlo Brunetti
A quell'ora gli articoli che cito non sono ancora stati messi in internet.
Caro Giorgio, ha un po' di ragione Masolino d'Amico sulla lunghezza, ma resta un peccato veniale.
La tua Anteprima, anche vista da lontano (Parigi, oh cara!), è un formidabile strumento che ridà
nobiltà alla parola scritta e va al di là di una rassegna stampa. E' una sorta di interpretazione del mondo
osservato attraverso il prisma dei giornali italiani. Resta un dubbio: il mondo è veramente quello descritto
in lungo e in largo da noi giornalisti? Si accettano opinioni, idee e quant'altro.
Giampiero Martinotti
Bella , bella, bella. La tua rassegna, caro Dell'Arti, prima dello sfoglio dei quotidiani, è un ricchissimo, stimolante aperitivo prima di un bel pranzo o una bella cena. E' diventato il mio primo contatto col mondo, la mattina. Continua così, da parte mia nulla da eccepire: né sulla lunghezza, men che mai sulla scelta degli argomenti.
Massimiliano Amato
 
 
I miei sbagli
Ho fatto gli auguri, nella rubrica Compleanni di ieri, a Mario Poltronieri, che invece è morto lo scorso 18 gennaio a poco più di 87 anni.
 
 
 
Ieri sera sono andato a Rainews 24, dove il direttore Antonio Di Bella mi ha intervistato sul fenomeno Anteprima. Mentre aspettavo in studio, è entrata in redazione una signora con una quindicina di cestini (come si chiamano sui set del cinema) destinati ai redattori del turno di notte. Una certa nostalgia, una certa emozione.
Ci vediamo domani.
 
 
 
Anteprima di Giorgio Dell'Arti
Anno I - Numero 17
Giovedì 23 novembre 2017
Tags:
dell'arti





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