Michele Santoro fermo ai box. Ma spunta l’ipotesi di una docu-fiction
In cantiere una co-produzione di una docu-fiction con Taoude di Pietro Valsecchi
Sembra ci sia una co-produzione di una docu-fiction con Taoude di Pietro Valsecchi che potrebbe riportare Michele Santoro all’opera. Come scrive Italia Oggi, anche il nuovo governo M5s – Pd – Leu – Renzi potrebbe essere una buona notizia per lo storico conduttore che è stato protagonista negli ultimi 30 anni del piccolo schermo ma che ultimamente è sparito nel nulla. Non è andata bene la trasmissione ‘M’ su Rai 3 tra il 2017 e il 2018 che non ha raccolto sufficienti ascolti per continuare.
A giugno Santoro ha chiuso anche il suo sito dove era raccolto tutto l’archivio delle più recenti trasmissioni da lui condotte. Neanche la sua società di produzione Zerostudio’s è stata coinvolta in progetti televisivi nel 2019. Né il colloquio con il direttore di Rai 2 Freccero a inizio 2019, né l’intenzione di rilanciare il quotidiano L’Unità si è trasformato in qualcosa di concreto. Ma Michele Santoro non demorde e nel suo editoriale d’addio al sito web scrive “di impegnarsi a presentare nuovi progetti da settembre per battersi contro chi sta trasformando il Paese in una dittatura della maggioranza”.
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