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New York Times, nuovo traguardo: i ricavi online superano quelli cartacei
Editoria, ricavi online Nyt superano per prima volta cartaceo
Il New York Times ha annunciato questo mercoledi' che per la prima volta nella sua storia il fatturato della versione online ha superato quello del cartaceo. Nel secondo trimestre il quotidiano ha generato ricavi per 185,5 milioni di dollari (156 milioni di euro) dal sito internet, grazie agli abbonamenti digitali e alla pubblicita', mentre i ricavi delle copie fisiche si sono attestati a 175,4 milioni di dollari (147 milioni di euro). Il dato e' fortemente influenzato dalla pandemia da coronavirus, che da una parte ha aumentato il traffico dei siti di notizie in tutto il mondo e dall'altra, per via delle limitazioni agli spostamenti fisici, ha ridotto ulteriormente le vendite del cartaceo. Nondimeno l'amministratore delegato della societa', Mark Thompson, ha parlato di una "pietra miliare chiave" nella trasformazione dei media nonche' il culmine del lavoro degli ultimi anni, che ha visto la testata concentrarsi su un modello basato sul digitale.
Nel secondo trimestre, il New York Times ha guadagnato 669 mila nuove sottoscrizioni digitali, il secondo maggior incremento trimestrale della sua storia, tra abbonati alla versione online del quotidiano e clienti di altri prodotti digitali della testata. Dei 6,5 milioni di abbonamenti totali, 5,7 milioni sono esclusivamente digitali. L'obiettivo e' giungere a 10 milioni di abbonati entro il 2025. "Abbiamo dimostrato che e' possibile creare un circolo virtuoso nel quale un investimento incondizionato nel giornalismo di qualita' crea una profonda affezione del pubblico, il che fa crescere i ricavi e la possibilita' di investire ancora", spiega Thompson, ricordando che il New York Times sta aumentando l'organico in un periodo nel quale molte altre redazioni lo riducono. Se nel secondo trimestre il forte calo del fatturato pubblicitario (-43,9%) legato alla pandemia ha portato una flessione del fatturato pari al 7,5% e a un utile netto sceso del 6% a 23,6 milioni di dollari, nel confronto con il secondo trimestre 2019, sono piu' incoraggianti i dati semestrali. Da gennaio a giugno l'utile netto e' salito del 2,1% a 56,5 milioni di dollari e il fatturato e' sceso solo del 3,2%.