Rai, il consigliere Laganà: "Solite spartizioni. Foa ostacola Salini"
Parla Riccardo Lagana', l'unico consigliere di amministrazione della Rai eletto dai dipendenti
"In Rai ci si muove, come in passato, solo con logiche spartitorie tra le forze politiche. Quella direzione di rete a Caio, quel Tg a Sempronio. In Viale Mazzini mancano i criteri di trasparenza sulle procedure di nomina, dove c'e' troppa discrezionalita'. Tutto sembra sempre dipendere dalla politica. Quando circola il nome di una persona candidata a occupare una posizione, la prima cosa che ti dicono e' a quale area politica appartiene. Poi, se avanza tempo, si dice anche se e' competente o no".
Cosi' Riccardo Lagana', l'unico consigliere di amministrazione della Rai eletto dai dipendenti, in un'intervista al Fatto Quotidiano. "Il peso del presidente Marcello Foa sul piano informazione si e' fatto sentire. Del resto, in azienda la parte che guarda alla Lega sembra acquisire sempre piu' spazio", rileva Lagana', secondo cui l'ad Fabrizio Salini "deve andare dritto per la sua strada, in piena autonomia, senza cedere alle pressioni, perche' la riforma gli affida pieni poteri. Foa, invece, deve esercitare il suo ruolo di presidente di garanzia: ha gia' le sue deleghe, non credo se ne debba prendere altre".
Commenti