Rcs, nominato cda a 11 membri. Cairo: "Attenzione ai costi"
L'assemblea di Rcs ha nominato il nuovo consglio di amministrazione del gruppo, composto da 11 membri e presieduto da Urbano Cairo
L'assemblea di Rcs ha nominato il nuovo consglio di amministrazione del gruppo, composto da 11 membri e presieduto da Urbano Cairo. Del consiglio fanno parte 7 membri espressione di Cairo Communication e 4 della minoranza di Della Valle, Pirelli, Unipol e Mediobanca. Nei giorni scorsi le previsioni indicavano invece un cda a 9 membri, di cui 6 della maggioranza e tre della minoranza.
La proposta di un cda a 11 e' stata avanzata da un rappresentante di Cairo e approvata con i voti dello stesso gruppo, mentre le minoranze si sono astenute. "L'intenzione e' di dare spazio alle minoranze - ha confermato Cairo - cosi' cresciamo di uno sia noi che loro. Ora in consiglio dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, non vedo perche' no".
Il consiglio e' ora composto da Urbano Cairo, presidente, da Gaetano Micciche', Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Stefania Petruccioli, Maria Capparelli, Alessandra Delmonte (per Cairo), oltre a Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera, Carlo Cimbri e Veronica Gava. Il compenso complessivo del consiglio, secondo la proposta del gruppo Cairo, sara' di 350mila euro annui. La lista Cairo ha avuto il 70,71% dei voti, la lista delle minoranze il 29,14%. Le minoranze si sono astenute sulla nomina di Cairo a presidente.
"Motivare le persone, fare attenzione ai costi, lanciare nuove iniziative e comunicarle". Questa la ricetta di Urbano Cairo per il rilancio del gruppo Rcs, spiegate oggi durante l'assemblea. "Quando sono entrato a La7 non ho toccato nessuno - spiega - avevano il marchio negativo di chi perdeva, nel giro di un anno le perdite sono state azzerate e oggi si sentono molto orgogliosi. Qui ho trovato persone che hanno voglia di fare, ci sono 3500 dipendenti e dobbiamo fare molte cose in piu'". Sul piano dei costi "bisogna fare attenzione, ma la qualita' non deve peggiorare. Mi sono messo a scavare nelle fatture insieme al direttore finanziario facendo mezzanottte, ho trovato cose, senza fare dei nomi.. lo stesso servizio pagato alla Cairo 16mila euro qui era costato 144mila euro. Serve attenzione al singolo dettaglio, entrare dentro, vedere se ci conviene. Bisogna semplificare, fare le cose semplici e non complicarle. Il mio motto e' 'non fare diventare difficile il facile attraverso l'inutile'". Il gruppo infine dovra' puntare su nuove iniziative: "Nessuno vieta di lanciarle, dobbiamo anche lavorare sulla qualita' dei giornali e fare opera di marketing per vendere, si deve comunicare la qualita' del proprio prodotto".