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Stasera Italia: Palombelli (inadatta) battezza la nuova politica soft di Rete4

Barbara Palombelli inaugura la nuova veste di Stasera Italia dopo l'avvento di Gerardo Greco alla direzione del Tg4 e "rottama" il populismo delle precedenti edizioni invitando in studio il rottamatore per eccellenza Matteo Renzi. 

L'elemento che fin da subito stride nella prima puntata del nuovo corso, andata in onda ieri 3 settembre alle 20,30, è lo stile adottato dalla conduttrice. Del tutto a suo agio con le storie sentimentali finite in malora e le beghe condominiali di quel Forum che da anni conduce con successo la mattina sulla stessa rete, Palombelli appare invece decisamente fuori contesto alle redini di un talk politico serale. Gelida, seduta a un asettico tavolo troppo spoglio a braccia conserte e con il microfono in mano (se l'è forse portato dietro dal suddetto Forum?) che marca subito una sdegnosa distanza fra lei e gli ospiti, la giornalista affronta la puntata di esordio (registrata) dando l'idea di non aver ben chiaro il suo ruolo.

Ricordiamo che l'arrivo del valido Gerardo Greco a Rete4 ha uno scopo ben preciso, ovvero quello di dare l'addio alle atmosfere forcaiole delle passate edizioni di Stasera Italia (che tanto hanno favorito politicamente la Lega e il m5s a discapito di FI) per dispensare un taglio più "soft" alle interazioni fra conduttore e ospiti in studio, privilegiando il dibattito alla rissa, l'approfondimento alle grida, la testa alla pancia.

Peccato però che l'esito, almeno della puntata di debutto dopo il restyling, sia una sorta di minestra insapore con la Palombelli che da un lato gioca a fare la cortese padrona di casa e dall'altro cerca di incalzare perfidamente (in differita) un Matteo Renzi, meno in forma dialettica del solito, con domande serrate alle quali l'ex segretario ed ex premier Pd come di consueto non risponde nel merito, ammettendo gli errori ma solo per autoincensarsi ulteriormente.

La Palombelli lo interrompe spesso (con quel microfono di cui sopra che sovrasta fastidiosamente le voci altrui) e talvolta a sproposito, introducendo per esempio un millantato "messaggio" che Matteo Salvini avrebbe inviato personalmente al senatore dem e che invece si scopre essere un deludente brano di un'intervista al Ministro dell'Interno. Le disquisizioni di Renzi vengono inoltre spesso inframezzate da spezzoni in esclusiva tratti dal documentario che sta girando a Firenze e sui quali torneremo in chiusura, o da brani di un'intervista di qualche anno fa al compianto Indro Montanelli che disserta del caratteraccio dei toscani. Tutte interruzioni che dovrebbero movimentare il ritmo del programma e che invece ne spezzano ulteriormente la tensione (già del tutto inesistente).

Solo nella seconda parte, con l'arrivo del direttore del Fatto Quotidiano Peter Gomez e del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, finalmente la trasmissione prende l'abbrivio. Fra Gomez e Renzi non corre buon sangue, mentre corrono varie cause giudiziarie, e il dibattito fra i due si fa accesissimo quando il secondo tenta di sviare dalle domande del primo, rianimando con il loro botta e risposta una trasmissione fino ad allora moribonda. 

Meglio tacere sulla gaffe della Palombelli riguardo al Ponte Morandi che, a suo parere, potrebbe essere caduto per le forti piogge (gaffe ferocemente stigmatizzata in rete) e la chiusura della trasmissione nella quale la giornalista veste improvvisamente i panni di Emanuela Folliero e illustra con dovizia di particolari il film della serata. Mah.

La prima puntata del nuovo corso di Stasera Italia, in conclusione, confeziona un prodotto ibrido che scontenta quello che finora è stato il target di riferimento di Rete4 e che potrebbe stentare a fidelizzarne uno nuovo, magari abituato al sapiente dosaggio di pacato approfondimento e di serrata dialettica amministrato con successo da Lilli Gruber che tornerà in Tv il 10 settembre prossimo con il suo Otto e mezzo campionissimo di ascolti. Lilli Gruber che, se Stasera Italia dovesse continuare su questa strada, potrà decisamente dormire fra due guanciali per tutta la stagione televisiva.  

Piccola chicca: in apertura e nel corso della trasmissione sono stati trasmessi alcuni brani del documentario che Matteo Renzi sta girando a Firenze che, da quel poco che si è visto, sembrano prefigurare una sorta di "parodia" involontaria di Alberto Angela. Concediamo il beneficio del dubbio visto che gli spezzoni trasmessi erano molto brevi, ma se il buongiorno si vede dal mattino, gli sfottò non mancheranno di certo.  

 

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