Streaming, è iniziata la guerra. Perdite per chi entra nel mercato
Le differenze fra le singole società Faang (Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google) e il resto sono enormi
Con l’avvento di Apple Tv+ la scorsa settimana, è iniziata la guerra dello streaming che ha lo scopo, ovviamente, di ‘conquistare’ più abbonati possibili. Come scrive Italia Oggi, fino a poco tempo fa Netflix era padrona, anche grazie all’innesto di Amazon e Timvision. Ma ora comincia un periodo di lanci con Disney+, Hbo Max, NbcU e Discovery-Bbc. Secondo Ovum gli over the top manterranno la fetta maggiore. Ovum parla dei Faang. La loro quota sugli abbonamenti streaming oggi è del 63% e la sua fetta di ricavi nell’advertising video on demand è del 39% e salirà fino al 43%. Le differenze fra le singole società Faang (Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google) e il resto sono enormi. Per esempio fra Netflix, 158 mln di abbonati, e Apple che ha appena iniziato. L’altro vantaggio è distributivo e dipende dall’essere campioni nella tecnologia e nel digitale. Sempre come scrive Italia Oggi, i prossimi 5 anni vedranno un’enorme competizione in questo campo, con ingenti investimenti per dotarsi delle tecnologie necessarie e dei contenuti originali. Il che significa che i nuovi entranti dovranno essere in grado di reggere anni di perdite. Solo così potranno sopravvivere alla selezione naturale.
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