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TeamSystem, gestione digitale del business delle imprese. Trend del +15% annuo
Digital business
TeamSystem Leproux
 

TeamSystem è il leader italiano nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti.
L’azienda - fondata a Pesaro e con 40 anni di storia – ha raddoppiato i ricavi ogni 5 anni (circa 35M nel 2000; 70M nel 2005; 130M nel 2010; 260M nel 2015; 355M nel 2018). Il Tasso medio di crescita dei ricavi è stato di circa il 15% annuo, con punte di oltre il 20%.
Una rete di oltre 550 strutture tra software partner e sedi dirette al servizio di 1,3 milioni di clienti che operano sulle sue piattaforme digitali ed in cloud.
La società sviluppa software made in Italy ed è ogni giorno mostra come anche in Italia si possa fare innovazione, senza alcun timore reverenziale con gli altri paesi. TeamSystem è inoltre “top of mind” in Italia per i sistemi di fatturazione-elettronica.

Affari Italiani ha approfondito questa realtà con un'intervista a Federico Leproux, Ceo di TeamSystem.

 

Come è cambiato il gruppo dalle sue origini ad oggi?

TeamSystem è stata fondata a Pesaro nel 1979 e inizialmente operava principalmente come software-house focalizzata sui servizi gestionali. Negli anni, la strategia del management ha permesso all’azienda di consolidare il posizionamento sui servizi gestionali e di svilupparsi – allo stesso tempo – come vero e proprio punto di riferimento in Italia per quanto riguarda la digitalizzazione delle Piccole e Medie imprese e degli studi professionali. Supportiamo i loro programmi di trasformazione digitale e lavoriamo per rendere i loro processi sempre più agili e fluidi. Da produttori di software siamo diventati a tutti gli effetti degli abitatori di competitività digitale e siamo particolarmente orgogliosi che le nostre soluzioni tecnologiche vengano sviluppate in Italia, in un mercato molto competitivo contraddistinto da una forte presenza di grossi player internazionali. Nel 2005, la societàfatturava circa 70 milioni di euro. L’anno scorso, nel 2018, abbiamo raggiunto quota 355 milioni di euro, dopo aver fatto registrare tassi di crescita significativi anno dopo anno. Il Gruppo conta più o meno 2 mila dipendenti e può fare leva su una rete di oltre 550 strutture tra software partner e sedi dirette, al servizio di 1,3 milioni di clienti che operano sulle sue piattaforme digitali e in cloud.

In questi 40 anni come è cambiato l’approccio delle PMI alla digitalizzazione?

Le PMI hanno capito con chiarezza, soprattutto nel corso dell’ultimo decennio, che il digitale non è più un optional, bensì un percorso irrinunciabile per mantenere la propria competitività sul mercato. Oggi, c’è la consapevolezza diffusa che il digitale stia funzionando e che innovare il processo passando al digitale porti con sé un salto di qualità significativo, in grado di rendere l’azienda più competitiva attraverso la leva tecnologica. Con il digitale è possibile rendere i processi più semplici e controllati, ridurre errori, raccogliere molte più informazioni, lavorare in modo integrato, collaborando in modo più sinergico con tutta la filiera, dai clienti ai fornitori, passando per i partner. Tuttavia, per continuare a crescere in tema di produttività e poter competere ancora di più sui mercati globali in vista dei prossimi anni, bisogna accompagnare l’innovazione tecnologica, evolvendo le competenze e investendo sulle persone. La trasformazione digitale, infatti, sarà veramente efficace se valorizzerà pienamente il talento e le potenzialità delle persone.

Qual è la posizione dell’Italia rispetto agli altri Paesi?

Credo ci sia ancora parecchia strada da fare, principalmente dal punto di vista formativo e culturale, tuttavia su certi aspetti ci stiamo posizionando in modo significativo e addirittura in anticipo rispetto ad altri Paesi. A partire dal 1° luglio 2019 – per esempio – entrerà in vigore l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri per negozianti ed esercenti del commercio al minuto. Il cosiddetto scontrino-elettronico – che per noi rappresenta una delle linee-guida strategiche di businessper l’anno in corso – insieme alla fatturazione-elettronica e al GDPR ci pone all’avanguardia in Europa.  

Quali sono i software più innovativi che TeamSystem ha sviluppato e tutt’ora sta portando avanti?

Sicuramente, non posso non citare Fatture in Cloud, che si sta imponendo come il nuovo standard italiano per la fatturazione online. Si tratta di un software per gestire le fatture online, accessibile anche in mobilità grazie alle applicazioni per smartphone e tablet iOS e Android. Oppure la nostra piattaforma B2B per la fatturazione-elettronica, che si pone sul mercato come il “cuore” digitale di aziende e studi professionali. Un sistema aperto e integrato, capace di dialogare con qualsiasi gestionale (anche di terzi) con l’obiettivo di generare un effetto network che, al crescere del numero degli utenti sulla piattaforma, ne aumenta automaticamente il valore. La nostra filosofia è che il digitale per sua natura non si faccia da soli: richiede la definizione comune di strategie, regole, soluzioni, infrastrutture tra tutti gli attori del sistema.

Com’è la presenza di TeamSystem nel settore alberghiero? Quali software sono stati sviluppati?

Dal 2015 a oggi, abbiamo dato vita a 20 acquisizioni di società con un elevato livello di innovazione. In parallelo alla strategia di acquisizioni mirate a rafforzare la competitività dell’offerta del Gruppo in ambito cloud e trasformazione digitale, abbiamo finalizzato una serie di operazioni per crescere in alcuni mercati verticali, come quello che noi chiamiamo hospitality, dove la tecnologia sta diventando un elemento sempre più cruciale. Nel settore alberghiero, nel 2016, siamo saliti al 51% di Evols, società che – grazie ai suoi prodotti  e alle sinergie che abbiamo creato in ambito commerciale – ci ha permesso di posizionarci fin da subito in maniera distintiva nel segmento del software per il settore dell’ospitalità dedicata al ramo alberghiero e agli operatori del turismo. Oggi, ci presentiamo sul mercato con una tecnologia unica nel suo genere, in grado di digitalizzare un settore strategico per il nostro Paese, da sempre ad alta vocazione turistica.   

Uno sguardo al futuro. Prospettive e progetti in corso d’opera?

Il processo di digitalizzazione del Paese sta proseguendo, il digitale sta funzionando. L’Italia viaggia spedita lungo la strada della trasformazione digitale del proprio sistema di business. Sono passati circa 5 mesi ormai dall’introduzione della fatturazione elettronica come obbligo di legge e si può affermare senza dubbio che il sistema abbia retto fin da subito e che il quadro attuale sia molto positivo. Il prossimo passo imminente sarà lo scontrino-elettronico, che permetterà di digitalizzare l’esercente. Dal 1° luglio, infatti, ci sarà l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri per negozianti ed esercenti del commercio al minuto. Al di là dei risvolti positivi legati alla fiscalità e all’ambiente, lo scontrino elettronico amplificherà i benefici della fatturazione elettronica a livello di sistema e amplierà la platea dei soggetti interessati dalla trasformazione digitale. Permetterà, inoltre, agli esercenti di efficientare maggiormente i costi, migliorerà i processi e ridurrà gli errori. Noi lavoreremo per supportare le aziende anche durante questa fase, grazie alle nostre soluzioni – come Cassanova – per rendere il processo più fluido e lineare possibile. 

Altre tecnologie su cui stiamo lavorando sono la blockchain, ma anche quello che noi chiamiamo Digital Finance. Si tratta di una soluzione che permette alle PMI di potersi dotare di funzioni come anticipo e sconto fatture e che sarà operativa una volta ricevuta l’approvazione da parte delle autorità preposte. 

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