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Medicina
ABIO Italia Onlus: i 40 anni dell'Associazione per il Bambino in Ospedale

di Lorenzo Zacchetti

 

1978, un anno decisamente particolare. I mondiali di calcio nell'Argentina della dittatura, l'omicidio di Moro, lo scandalo Lockheed, Sandro Pertini eletto Presidente della Repubblica. Ed anche la rivoluzione di Basaglia, che ha cambiato radicalmente il modo di approcciare la sofferenza psichica.

Se adesso diamo per scontati concetti come l'individualizzazione del percorso terapeutico e l'umanizzazione dei reparti ospedalieri è anche grazie al fatto che, in quello stesso anno, a Milano è nata ABIO - Associazione per il Bambino in Ospedale, che oggi ha festeggiato il suo quarantennale.

“Per un bambino, il trauma del ricovero a volte può essere più duro di quello legato alla patologia”. Così il Presidente Vittorio Carnelli ha mirabilmente sintetizzato la filosofia che da 40 anni accompagna l'operato dell'Associazione. Il suo cammino è iniziato nel novembre del 1978 grazie all'impegno del Prof. Giuseppe Zaffaroni, medico illuminato e allora Primario della Divisione di Chirurgia Pediatrica "Alfieri".

Con i suoi collaboratori – a cominciare dalla moglie Mara e da Pinuccia Balossini – Zaffaroni ha fatto nascere una realtà che oggi riunisce 5.000 volontari, organizzatii in 66 associazioni distribuite in tutta Italia e operative in oltre 200 reparti di pediatria.

Come giustamente sottolineato da Beppe Severgnini, conduttore della festa di compleanno di ABIO insieme alle colleghe della redazione di “7” del Corriere della Sera, non si tratta “solo” di cuore, perché a volte l'eccesso di entusiasmo e disponibilità può anche creare dei danni. ABIO ha invece costruito un know-how davvero prezioso, che oggi, attraverso le attività di formazione, viene trasmesso agli operatori che si occupano di un tema delicato quale la sofferenza dei bambini in ospedale.

ABIO persegue finalità esclusivamente umanitarie, non ha fini di lucro ed è apartitica, caratteristica che, nel giorno del 40° compleanno, le è valsa il comune elogio dell'Assessore Bolognini (Regione Lombardia – Lega) e della Vicesindaco Scavuzzo (Comune di Milano – PD), entrambi chiari non solo nel dichiarare la disponibilità a sostenere l'associazione nelle sue prossime attività, ma anche la gratitudine per quanto già fatto nell'arco di quattro decadi di lavoro.

Allo stesso modo, ABIO dialoga con il privato e per Natale sta collaborando con Lego al progetto “Build to give”, progetto che vede protagonisti in prima persona i bambini che, ogni giorno, si divertono a costruire con i mattoncini. Lo scopo del progetto è donare 10.000 set Lego a bambini che passeranno le feste in ospedale. Partecipare a Build To Give è semplice: basta creare una decorazione natalizia e postarla su Lego Life usando l'hashtag #BuildToGive.

 

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    Tags:
    abio italia onlus; 40 anni; associazione per il bambino in ospedale




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