Aids, epidemia di hiv: Europa dell’est e Africa a rischio per mancanza fondi
All’ultima Conferenza internazionale sull'Aids (AIDS 2018) si discute sull’importanza della terapia per combattere l’infezione da hiv. Allarme rischio epidemia
AIDS, EUROPA DELL’EST E AFRICA A RISCHIO EPIDEMIA HIV-AIDS
Lo spettro dell’AIDS è ancora in agguato e l’infezione da virus HIV deve essere tenuta a bada con terapie adeguate. E’ quanto emerso dalla Conferenza internazionale sull'Aids (AIDS 2018) che si è tenuta ad Amsterdam per fare il punto su una malattia che, in molti casi, viene sottovalutata. A rischiare di più, secondo gli esperti, sarebbero le popolazioni di alcuni paesi come Africa ed Europa dell’Est dove la mancanza di adeguate misure terapeutiche potrebbe causare una forte ripresa dell’epidemia di Hiv-Aids.
AIDS, RISCHIO EPIDEMIA DI HIV: Più SOLDI PER FINANZIARE LE TERAPIE PER COMBATTERE L’INFEZIONE DA HIV
Senza un’efficace lotta all’Aids l’epidemia potrebbe ricominciare a mietere molte vittime, proprio come accadeva in passato. L’allarme, lanciato dagli esperti riuniti ad Amsterdam, si aggiunge ad un quadro allarmante che testimonia che l’AIDS non è una malattia in via di estinzione. Secondo gli esperti, per combattere l’infezione da Hiv e tenere a bada il virus servirebbero almeno 7 miliardi di euro. Più soldi, dunque, da investire per la lotta all’AIDS che, al momento, però non ci sono.
AIDS, LA RIDUZIONE DEI FONDI PER LA RICERCA. Unaids: la minaccia di una nuova pandemia entro il 2030
La riduzione dei fondi per la ricerca contro l’AIDS è un problema riscontrato da diverse organizzazioni mondiali. L’Unaids con il suo Programma delle Nazioni Unite per combattere AIDS e HIV ha dichiarato che la mancanza di adeguati finanziamenti costituisce una seria minaccia alla diffusione di una nuova pandemia entro il 2030.
AIDS, LA RIDUZIONE DEI FONDI PER LA RICERCA CONTRO L’AIDS - CAUSE
Le motivazioni che hanno determinato una riduzione dei fondi da destinare alla ricerca sono principalmente due. Da un lato, le grandi case farmaceutiche disinvestono sulla ricerca per i nuovi farmaci destinati ai paesi più poveri perché gli stessi non riuscirebbero a garantirne l’acquisto per i loro malati. Non sono soltanto i giganti del Big Pharma a disinteressarsi del problema Aids, ma anche gli USA con la promessa di nuovi tagli contro HIV e AIDS da parte dell’amministrazione Trump perché «celebrano e incoraggiano i tipi comportamento che facilitano la diffusione del virus dell’HIV».