Cozze allevate in acque inquinate: 8 denunce a Taranto. Allarme cozze illegali
Allarme cozze inquinate: 8 denunciati per illecita coltivazione di cozze nel Mar Grande e nel Mar piccolo di Taranto
Sicurezza alimentare: cozze 'illegali', 8 denunciati a Taranto
I carabinieri ed i militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Taranto, supportati dal N.A.S., hanno eseguito la scorsa notte controlli in materia di coltivazione e commercializzazione dei frutti di mare, in particolare cozze, provenienti dagli impianti di mitilicoltura del Mar Grande e del Mar Piccolo di Taranto.
L'operazione è scattata dopo la segnalazione di illecita coltivazione e prelievo, dal 1 seno del Mar Piccolo, di cozze adulte pronte per la commercializzazione ed il consumo, anche dopo il 31 marzo, data entro cui, secondo l' ordinanza regionale, debbono essere raccolti i mitili allo stato di "seme" per essere reimpiantati in acque non inquinate.
Così è stato controllato l'intero specchio acqueo di Mar Piccolo e sono state individuate alcune imbarcazioni, a bordo delle quali alcuni miticoltori si recavano a raccogliere cozze adulte e pronte per l'immissione sul mercato, anche nel 1 seno.
Coltivazioni illegali di cozze in acque inquinate, 8 denunciati a Taranto
Dopo aver monitorato e documentato anche con riprese video/fotografiche, i militari dell'Arma e della Capitaneria hanno fermato 7 pescatori tarantini ed il titolare di una pescheria di Grottaglie, che aveva appena caricato 60 kg. di cozze su un suo automezzo.
Tutti i soggetti sono accusati, a vario titolo, di produzione, detenzione e commercializzazione di sostanze alimentari nocive, in quanto venduti a commercianti verosimilmente ben consapevoli di acquistare cozze allevate in ambiente inquinato e a prezzi nettamente più convenienti di quelli di mercato, fino al 50% in meno. Nel corso dell’attività investigativa, sono stati sequestrati circa 1 tonnellata di cozze nere e tre imbarcazioni con i relativi motori fuori bordo in uso ai mitilicoltori denunciati