NUOVA PELLE al BAMBINO FARFALLA: le staminali salvano la vita a Hassan
Pelle geneticamente corretta, nuova pelle grazie alle staminali a 'bimbo farfalla': i medici di Modena salvano la vita al piccolo Hassan che torna a scuola
NUOVA PELLE AL BAMBINO FARFALLA - “Bimbo farfalla” salvato da terapia genetica sviluppata a Modena
Nuova pelle con le staminali a un 'bimbo farfalla'. Scienziati salvano la vita al piccolo Hassan, il bimbo siriano di 9 anni affetto da una gravissima malattia genetica che gli aveva causato la perdita dell’80% della pelle ed era ormai in uno stato di coma indotto per via dei dolori insopportabili. Un traguardo della medicina rigenerativa quello raggiunto dalla equipe di medici che gli hanno trapiantato la cute e che ha permesso ad Hassan di tornare a scuola e giocare coi coetanei.
NUOVA PELLE AL BAMBINO FARFALLA - Bambino farfalla, pelle nuova per Hassan: ecco la malattia genetica che ha colpito Hassan
È l’epidermolisi bollosa giunzionale, malattia che rende la pelle fragile come le ali di una farfalla, la malattia genetica invalidante di Hassan, tanto che coloro che ne sono affetti vengono chiamati “bambini farfalla”, o “bambini pelle di cristallo” (in Sud America).
NUOVA PELLE AL BAMBINO FARFALLA - "Bimbo farfalla" salvo grazie alla pelle geneticamente modificata: la storia di Hassan
Il “bambino farfalla “ Hassan vive in Germania con la famiglia. Nel 2015 Hassan viene ricoverato al Centro ustioni dell’Ospedale tedesco di Bochum dove viene avviata la richiesta di trapianto. A settembre dello stesso anno la richiesta viene accolta dalle autorità tedesche. I medici dell’ospedale di Bochum tentano dunque di innestare la pelle del padre di Hassan, ma il trapianto viene rigettato. Come ultima risorsa, la squadra ha cercato l'aiuto di scienziati italiani che avevano intrapreso una tecnica per rigenerare la pelle sana in laboratorio - ma non aveva mai tentato di utilizzarlo per un caso così ambizioso.
La nuova pelle del bambino farfalla arriva infatti dall’Italia, questa è stata coltivata in laboratorio e corretta dal difetto genetico nel Centro di Medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, diretto da Michele De Luca, cui si erano rivolti i pediatri tedeschi. Questo è il primo intervento salvavita di terapia genica con cellule staminali epidermiche geneticamente corrette.
L’intervento di sostituzione della pelle è stato dunque eseguito a Bochun nel novembre 2015 L’intervento è riuscito ed è stato descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Nature.