Omeopatia: nuovo CdA per OTI - Gianni De Crescenzo è il nuovo AD
Il Presidente De Santis: "Abbiamo scelto una persona esperta e competente. Presentate ad Aifa oltre 400 domande di registrazione per nuovi farmaci"
Cambio di vertice per Oti Officine Terapie Innovative. La storica azienda produttrice di medicinali omeopatici ha nominato Gianni De Crescenzo nuovo amministratore delegato. Medico specializzato in Malattie Infettive, De Crescenzo vanta 30 anni di esperienza nel settore farmaceutico. Dopo la Laurea in Medicina e la specializzazione in Malattie Infettive, il nuovo Ad ha cominciato la sua carriera in Abbott, e ha ricoperto a lungo il ruolo di Direttore Medico e delle Ricerchein grandi aziende multinazionali come Cyanamid, Wyeth, Pfizer e Celgene. È stato tra i Fondatori e organizzatori del Pharma Forum, del Master di Ricerca clinica dell’Università Cattolicae per due volte Presidente della SSFA, Società di Scienze Farmacologiche Applicate, ora SIMeF.
“Abbiamo scelto una persona di grande esperienza, preparata e competente – spiega Alessandro De Santis, Presidente della società che ha sede a Carsoli, in Provincia dell’Aquila -. Abbiamo intrapreso un importante percorso di rilancio dell’azienda e del brand che vogliamo possa crescere arrivando a competere al livello dei maggiori player di mercato nel settore dell’omeopatia e della medicina naturale”.
La nomina del nuovo cda, del quale fanno parte anche il vicepresidente il Vice Presidente Carlo Magni, Roger Olivieri e Alessandra Maxaculi, arriva in un momento importante per il settore dell’omeopatia. Entro la fine dell’anno Aifa rilascerà tutte le Aic, Autorizzazione all’Immissione in Commercio, rispondendo alle domande di registrazione dei farmaci presentati dalle aziende italiane.
“Come Oti abbiamo presentato in Aifa oltre 400 domande di registrazione di medicinali omeopatici unitari e composti - spiega De Santis -. Parte dei dossier sono già stati esaminati e approvati ed è per noi un grande riconoscimento poter essere presenti su un mercato finalmente, seppur parzialmente, regolamentato”.
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