Anpi risponde a Casa Pound: "Potete portare fiori, ma niente svastiche"
25 aprile, ANPI contro Casa Pound: "Fiori ok, ma niente svastiche". L'intervista
di Fabio Massa
Casa Pound non arretra? Neppure l'Anpi, che con il presidente di Milano Roberto Cenati ribadisce l'importanza politica del divieto della Prefettura e della Questura. Ad Affaritaliani.it spiega: "Vogliono entrare al cimitero? Possono farlo. Ma non possono fare cortei e saluti romani..." L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Presidente Cenati, Gianluca Iannone di Casa Pound sostiene che saranno lo stesso al Campo X a rendere onore ai loro morti.
Chiariamo: il divieto da parte della questura e della prefettura riguarda la sfilata nazifascista. Sono vietati saluti romani, ostentazione di simboli della Repubblica di Salò e altre cose del genere.
Quindi?
Il Comune di Milano non può chiudere i cancelli del cimitero. E' probabile dunque che qualcuno di questi di Casa Pound entri al Cimitero. Se però si disporranno in corteo, mostrando simboli della Repubblica di Salò o facendo saluti romani, allora l'intenzione è quella di denunciarli per apologia di fascismo.
Iannone dice che volete vietare anche i fiori al cimitero.
Ma il fiore al cimitero, se vogliono, ce lo possono pure portare. La cosa che non possono fare è apologia di fascismo. Detto questo, una cosa sui morti vorrei anche dirla.
Prego.
I morti sono tutti uguali, e questo è vero. Ma da vivi i combattenti per la libertà lottavano per liberare l'Europa dai nazifascisti. I loro, da vivi, invece avrebbero portato l'Europa ad essere un immenso campo di concentramento. Personaggi come Pavolini, o come altri torturatori e repubblichini, avevano fatto scelte precise da vivi. Ecco perché il divieto è un dato politico importante, che finalmente crea discontinuità rispetto al passato.
@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it