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A Milano solo la pioggia pulisce l'aria. Che però migliora da 20 anni

A Milano solo la pioggia pulisce l'aria. Che però migliora da 20 anni

Il vento ha pulito l'aria. La pioggia del week end ha fatto il resto del lavoro. E a Milano si respira. Secondo "Aria di Milano", una pagina Facebook che monitora su dati ufficiali l'inquinamento in base all'indice AQI (Air Quality Index), i valori sono tornati in zona "green" dal rosso fisso delle ultime settimane. Il tema ambientale è fortemente sentito in città, tanto che si discute della proposta di Beppe Sala di vietare le sigarette nei luoghi pubblici dal 2030 e molto prima alle pensiline di autobus e tram.

QUANTO INQUINA UNA SIGARETTA E ALTRI PROVVEDIMENTI/ Il 31 maggio 2016 un esperimento spettacolare - riportato da ADNKRONOS - vedeva Roberto Boffi (intervistato recentemente dal Corriere della Sera) dimostrare che 5 sigarette inquinano quanto una locomotiva a gasolio. Boffi, pneumologo dell'Istituto nazionale tumori (Int) di Milano, insieme al suo team di collaboratori della Tobacco Control Unit, ha condotto il test 'locomotiva versus bionde', nello stabilimento Marcegaglia di Ravenna (QUI, COMPLETO: https://www.focus.it/scienza/salute/fumo-l-esperimento-5-sigarette-inquinano-come-una-locomotiva). Il divieto a fumare nei luoghi pubblici andrebbe ad aggiungersi alle misure per ridurre il traffico privato. Area C (che ai tempi si chiamava Ecopass) è entrata in vigore il 2 gennaio 2008, assumendo la denominazione e le regole di ingresso di oggi il 16 gennaio 2012. Contemporaneamente, grazie anche a collaborazioni con giganti dello Stato come Snam, il Comune ha proceduto a incoraggiare il cambiamento delle caldaie. Infine, la lotta ai diesel.

PIOGGIA E VENTO/ Se oggi molti milanesi si chiamano "Maria" di secondo nome, secondo una delle vulgate (non l'unica), è proprio perché il Borromeo invocò la Madonna che intercedesse per la pioggia a spazzare via la peste di manzoniana memoria. Vale, ovviamente non per la peste, ancor oggi per lo smog. Due tabelle che Affaritaliani.it Milano ha richiesto ad ARPA Lombardia dimostrano che a partire dal 2000, nella città di Milano, la concentrazione di PM10 è scesa da oltre 50 microgrammi per metro cubo a 35 microgrammi per metro cubo. In mezzo, però, molte oscillazioni. Dovute alla presenza o meno di precipitazioni che - smontando così un mito comune - non hanno subito CONSIDERANDO LA MEDIA variazioni significative nel corso degli anni. Dal 2011 al 2014 c'è un incremento sostanziale dei millimetri di acqua caduti al suolo. E infatti l'inquinamento scende, fino al valore minimo registrato. Nel 2015 le precipitazioni sono scarse: risale. Stessa cosa nel 2017. Considerando l'aria vasta non ci sono particolari variazioni, se non che oggettivamente in provincia si respira meglio che a Milano.

LAVORARE SULL'AMBIENTE CONVIENE/ In definitiva, dal 2002, picco degli ultimi 20 anni a livello di inquinamento, al 2019, la curva è discendente. Milano ha migliorato, sebbene le precipitazioni siano rimaste abbastanza costanti. Quando piove o tira vento si respira meglio (ma mai benissimo), quando non piove c'è l'emergenza. Ma la situazione sta migliorando, i dati lo dicono.

fabio.massa@affaritaliani.it

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