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A2A, presentato il bilancio. Ricognizione su Milano città ricca ma diseguale

A2A, presentato il bilancio di sostenibilità

Emerge anche qualche novità sorprendente sulla città, nell'ambito della presentazione del Bilancio di sostenibilità di A2A, tenutasi a Palazzo Clerici questa mattina. La Fondazione Eni Enrico Mattei ha infatti tenuto una prima parte introduttiva, slegata dai numeri di A2A, che da una parte insiste molto sui pregi di Milano e sulla sua primazia in alcuni campi (ad esempio, per ricchezza procapite, o per accesso all'istruzione. O, ancora, per qualità della rete idrica). Ma ha sottolineato anche alcuni punti di indubbia debolezza: secondo la Fondazione Mattei, Milano è la città più disuguale di tutti i capoluoghi italiani. Ovvero dove ci sono più disparità. Bergamo è 98esima, appena un posto sopra. Ci si consola con le infrastrutture: prima in Italia. QUI le interviste video in esclusiva a Valerio Camerano e Giovanni Valotti.

Per il resto, A2A ha presentato oggi a Milano, nell’ambito del workshop “Percorsi urbani contemporanei: dall’Agenda 2030 alla città sostenibile” i suoi impegni e le sue azioni per contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda ONU al 2030, sintetizzati nel Bilancio Integrato e nel Bilancio di Sostenibilità di Milano. I dati sono stati illustrati dal Presidente del Gruppo A2A Giovanni Valotti e dall’Amministratore Delegato Valerio Camerano, e l’incontro ha creato l’occasione per un confronto sui temi dello sviluppo sostenibile nelle realtà urbane, in particolare a Milano, con gli interventi della Vice Sindaco Anna Scavuzzo e dell’Assessore all’Ambiente e Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli. Dal 2016 la sostenibilità è entrata a far parte delle agende politiche europee grazie anche all’emanazione, a fine 2015, dell’Agenda ONU al 2030 con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs).

Anche l’Italia, alla fine dello scorso anno, ha adottato una Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile che rappresenterà il quadro di riferimento delle future politiche settoriali e territoriali. A2A, già nel 2016, ha ridisegnato la propria strategia di sostenibilità partendo proprio dalle priorità dell’Agenda ONU al 2030. In particolare, con la sua Politica (obiettivi al 2030) e il suo Piano (obiettivi al 2022), ha focalizzato la propria attenzione su 10 di questi Obiettivi, riorganizzati attorno a quattro pilastri:

1. Economia Circolare - gestire in modo sostenibile i rifiuti durante tutto il ciclo di vita;

2. Percorso di Decarbonizzazione - contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di gas effetto serra;

3. Smartness nelle reti e nei servizi - accrescere l’affidabilità delle reti mediante l’innovazione tecnologica;

4. People Innovation - contribuire attivamente al benessere delle comunità e al miglioramento delle condizioni di lavoro.

Nell’ambito dell’impegno sull’economia circolare, nel 2017, A2A ha migliorato di 7 punti percentuali il risultato medio della raccolta differenziata dei rifiuti nei comuni serviti, raggiungendo il 63,2%; il 99% dei rifiuti urbani raccolti è stato avviato a recupero di materia o energia e solo l’1% smaltito in discarica. Il Gruppo ha avviato la costruzione di due impianti di valorizzazione della plastica e progettato due impianti per il recupero della frazione organica dei rifiuti.

Nel quinquennio 2018-2022, A2A ha pianificato 450 milioni di euro di investimenti in circular economy; inoltre, per ridurre le perdite idriche, ha avviato un piano di intervento che prevede la sostituzione di 34 km di rete, la riduzione della pressione operativa sulla rete, l’introduzione di nuovi strumenti di monitoraggio e l’installazione di 65 mila nuovi contatori. In favore di un’economia low carbon, nel 2017 sono state evitate 2,5 milioni di tonnellate di CO2eq grazie all’ utilizzo, nella produzione di energia, di fonti rinnovabili, cogenerazione e recupero di energia dai rifiuti non riciclabili; 702 mila tonnellate di CO2eq sono state evitate grazie ai progetti di efficienza energetica (caldaie, LED, servizi Esco), e 421 mila tonnellate grazie alla vendita di energia 100% green ai clienti del mercato libero. Sono inoltre stati acquisiti 34 nuovi impianti fotovoltaici per 35 MW di potenza installata, con ulteriori 170MW previsti nel Piano 2018-2022.

Al 2022 l’obiettivo è quello di ridurre del 10% il fattore medio di emissione degli impianti della generazione elettrica rispetto ai livelli medi del periodo 2008-2012. Nell’ambito della Smartness nelle reti e nei servizi, il 2017 ha visto proseguire il piano per la introduzione dei led, raggiungendo 213.800 punti luce installati. A2A Energia si è confermata nelle prime posizioni per la soddisfazione dei clienti nell’indagine Monitor Energia Cerved.

A2A, percorsi urbani contemporanei: al tavolo anche EuroMilano con UpTown

C’era anche EuroMilano, nella persona del presidente Luigi Borré, ieri mattina fra gli ospiti di A2A per la tavola rotonda dedicata al tema “Percorsi urbani contemporanei:dall‘Agenda 2030 alla città sostenibile”. L’occasione è stata fornita dalla presentazione del bilancio sociale del gruppo aziendale e si è tenuta presso Palazzo Clerici a Milano.

EuroMilano è stata chiamata a parlare di UpTown, il primo smart district di Milano,sulla cui realizzazione si sta impegnando con grande sforzo anche A2A. “Una mattinatamolto proficua – ha commentato il presidente Borré – Posso dire con orgoglio che,dopo avere sentito molti interventi volti a sottolineare l’importanza della sostenibilità ambientale, il nostro smart district si colloca perfettamente in questo ambito. Dalla geotermia al teleriscaldamento, dai pannelli solari al primo distretto carbon free di Milano, UpTown ha fatto della sostenibilità ambientale la propria missione”.

La discussione ha toccato molti punti sulla Milano del futuro, tra cui la necessità diricostruire alcuni “strappi” nel tessuto urbano della città. “Oggi i cittadini di Milano hanno bisogno di soluzioni concretamente fruibili, non solo di belle architetture – ha continuato Borré – Noi abbiamo messo la persona al centro della nostra filosofia aziendale e abbiamo pensato a soluzioni all’avanguardia (dal punto di vista tecnologico, ma anche dal punto di vista dei servizi) a prezzi accessibili. Lavoriamo perché Milano diventi veramente una metropoli, con una spiccata propensione al policentrismo, ossia ad avere più centri di interesse sul territorio. UpTown e Cascina Merlata si candidano a essere nuovo centro di attrazione per tutta l’area nord ovest della città”.

 

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