A2A, protocollo con Coldiretti per il recupero del biometano
Gruppo A2A, protocollo a sostegno dell'economia circolare e dello sviluppo sostenibile per il recupero del biometano
A2A, protocollo con Coldiretti per il recupero del biometano
Gruppo A2a ha firmato un protocollo d'intesa con Coldiretti, Bonifiche Ferraresi, Snam e Gse (Gestore dei servizi energetici), finalizzato al recupero del biometano e al suo utilizzo come risorsa green nel settore dei trasporti. In un'ottica di sviluppo sostenibile, economia circolare e decarbonizzazione, valorizzando gli scarti derivati dall'agricoltura e dagli allevamenti, l'accordo prevede la creazione di nuovi impianti di produzione e distribuzione del biometano al fine di promuoverne la diffusione e l'impiego. Il recente decreto ministeriale del 2 marzo 2018 di regolazione e sostegno del biometano si inserisce nel percorso di raggiungimento degli obiettivi italiani ed europei di impiego di fonti rinnovabili che Commissione, Consiglio e Parlamento hanno fissato per il 2030 nel 32%.
"Siamo determinati - ha dichiarato Valerio Camerano, amministratore delegato del gruppo A2a - a dare il nostro contributo a questa importante iniziativa, perfettamente in linea con la strategia del gruppo A2a di realizzare progetti concreti ed efficaci nello sviluppo dell'economia circolare, di cui il biometano e' uno dei tasselli chiave". A2a Ambiente "ha tra le varie iniziative, gia' in piano, la realizzazione di 4 impianti che utilizzano la 'frazione umida' per produrre fino a 20 milioni di mc di biometano all'anno tramite processi di fermentazione anaerobica". Il gruppo e' inoltre "impegnato nello sviluppo della propria flotta di automezzi a metano che potrebbero utilizzare proprio il biometano recuperato". Il gruppo, assieme alla controllata Linea Group Holding, dispone di specifiche competenze in ambito 'Smart Land' che verranno impiegate anche nella realizzazione del 'Progetto pilota', previsto dall'accordo, per la realizzazione di un impianto a biometano presso il distretto agricolo di Jolanda di Savoia di Bonifiche Ferraresi, alimentato da scarti di lavorazione e reflui zootecnici.