Aborto, Pd a Lega: "In Lombardia 70% obiettori, si applichi la legge"
Il Pd lancia l'allarme sulla mancata piena applicazione della legge 194 sull'aborto in Lombardia
Allarme aborti del Pd: "Obiettori in Lombardia, si segua la legge"
Il Pd lancia l'allarme sulla mancata piena applicazione della legge 194 in merito all'interruzione di gravidanza in Lombardia dopo che il partito del governatore Roberto Maroni, la Lega Nord, ha escluso che in Lombardia si possa seguire l'esempio del Lazio (dove, al San Camillo, sono stati assunti due medici non obiettori). Al Carroccio, scrive in una nota la vicepresidente democratica del Consiglio regionale Sara Valmaggi, "vorrei ricordare che prima dei programmi elettorali o delle convinzioni ideologiche vengono le leggi dello Stato e la 194 e' ancora da applicare pienamente anche, e forse soprattutto, in Regione Lombardia, dove i ginecologi obiettori sono al 70% e in diverse strutture sono la totalita' o poco meno".
"Piu' volte - ricorda Valmaggi - abbiamo richiamato la Regione Lombardia al rispetto del diritto della donna di scegliere, lo facciamo ancora oggi perche' la strada intrapresa dalla Regione Lazio si dimostra legittima e percorribile. L'unica alternativa fino ad ora messa in campo e' stata l'impiego di medici gettonisti che pero' non possono coprire tutte le esigenze e comportano una spesa aggiuntiva di centinaia di migliaia di euro". La questione era stata sollevata dalla consigliera lombarda di Sel, Chiara Cremonesi. "Dalla Regione Lazio arriva finalmente un'ottima notizia per i diritti delle donne - aveva sostenuto -. L'assunzione di ginecologi che garantiscano le interruzioni di gravidanza negli ospedali e' una strada che anche la Lombardia dovrebbe percorrere, in modo da abbattere quel muro di difficolta' che oggi l'alta percentuale di obiezione pone anche qui davanti a chi decida di abortire, rendendo complicato, a volte impossibile l'accesso a un servizio previsto dalla legge. Gia' in Parlamento si sta lavorando per estendere la formula a tutte le Regioni. Noi auspichiamo che il presidente Maroni voglia muoversi in tal senso fin da subito. E intendiamo attivarci in questa direzione".