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Adunata "massonico-conciliare" a Milano, è polemica
Massoneria

Adunata "massonico-conciliare" a Milano, è polemica

E' polemica per l'adunata "massonico-conciliare" prevista per venerdì 16 febbraio, presso la Fondazione Ambrosaneum di Milano. Il Portavoce del Circolo Christus Rex-Traditio Avv. Andrea Sartori condanna la riunione, ricordando quanto la Massoneria non sia cambiata. "Certamente un S. Ambrogio o Pio XII si stanno rivoltando nella tomba nel veder sedere a Milano, in un seminario a invito, con esclusione della stampa, la Massoneria e coloro che dovrebbero, ufficialmente, rappresentare la Chiesa. La reciproca conoscenza non appare un argomento valido, vista la mole di documenti di condanna, nel corso dei secoli".

La Chiesa condanna e non perdona la Massoneria

"Il canone 2335 del Codice di Diritto Canonico del 1917 dichiara che coloro i quali si iscrivono alla Massoneria o ad altre associazioni dello stesso genere, che macchinano contro la Chiesa, incorrono ipso facto nella scomunica riservata alla Sede Apostolica. Negli ultimi secoli la Massoneria, fosse essa regolare, legittima, irregolare o 'deviata', senza distinzioni, è stata condannata da diversi Papi in circa seicento documenti", spiega Sartori. "La Libera Muratoria nega, in linea di principio, il valore della Verità rivelata, rifiutando ogni fede nei dogmi insegnati dalla Chiesa. L’indifferentismo religioso dei massoni è caratterizzato da una concezione di stampo deistico, incompatibile con la concezione cattolica".

Avv. Sartori: "Riunione scandalosa, grembiulini al posto delle mozzette?"

"Lo scandalo di questa riunione è enorme nei confronti di coloro che, in buona fede, ritengono legittime le 'autorità' ecclesiastiche presenti, perché appare, nelle modalità e nei termini un avvicinamento ad uno storico impenitente nemico, che ha sempre desiderato distruggere il Corpo Mistico di Cristo. Dopo Pachamama, le adunate sincretiste di Assisi, Buddha sull'altare, vedremo presto alti "prelati" dismettere le mozzette, in favore dei grembiulini?", conclude Sartori. 








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