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PerFORM WATER, quando l’innovazione è al servizio del sistema idrico lombardo

PerFORM WATER, quando l’innovazione è al servizio del sistema idrico lombardo

di Debora Bionda

Avete mai pensato a quanta acqua viene usata ogni giorno? Ci si dimentica fin troppo spesso di quanto preziosa sia questa risorsa.

Lo sanno bene 9 aziende che operano nel settore: Gruppo CAP, GeneGIS GI, HYDEP Srl, MMI Srl, Passavant Impianti Spa, Siad Spa, Veolia Water Technologies Italia Spa, VOMM Impianti e Processi Spa. Lo sanno bene 3 tra università e centri di ricerca, quali il Consiglio Nazionale delle Ricerche IRSA, il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Come lo sa bene l’Assessorato Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia che ha contribuito in modo determinante al finanziamento di PerFORM WATER 2030, grazie ai fondi POR FESR 2014-2020. Insieme queste realtà hanno dato vita a una piattaforma innovativa che mette al centro l’acqua e la sua importanza strategica per la società.

Gruppo CAP, il gestore del Servizio Idrico Integrato per la Città Metropolitana di Milano, è il capofila del progetto che aggrega numerose altre realtà, ognuna delle quali mette a disposizione le proprie competenze e conoscenze per un obiettivo comune. Quale? Ce lo siamo fatti spiegare da Alfredo Pizza di Gruppo CAP, “Il progetto PerFORM WATER 2030 nasce con l’intento di creare una piattaforma diffusa sui nostri impianti di depurazione, dove poter sperimentare direttamente nuove tecnologie legate al trattamento delle acque di scarico in ambito urbano. Le acque reflue che dalle case di ogni cittadino arrivano ai nostri impianti di trattamento, per intenderci. All’interno di questi impianti sperimentiamo tecnologie innovative per migliorare il trattamento dell’acqua e affrontare temi sempre più importanti, come quello dell’economia circolare. Il nostro intento è quello di verificare le prestazioni di queste nuove tecnologie su scala ridotta per poi in futuro di integrarle su scala più ampia e di renderle operative con una visione più a lungo termine.”

L’acqua è un tema importantissimo per i cittadini, come è possibile sensibilizzarli e coinvolgerli per comprendere quello che state facendo e le ricadute sulla società? “I nostri impianti sono accessibili anche alla popolazione. Organizziamo degli open day ogni anno e sviluppiamo dei Living Lab, dove illustriamo a chi partecipa quel che stiamo facendo a livello di innovazione in ambito del trattamento delle acque. L’idea è quella di far uscire la sperimentazione dai laboratori e farla avvicinare ai cittadini o agli studenti interessati. Organizziamo degli incontri in modo da poter spiegare le tematiche del progetto anche da un punto di vista tecnico, facendo poi accedere i partecipanti all’impianto per meglio comprendere come tutto ciò viene fatto in pratica.”

Quali tematiche tocca nello specifico PerFORM WATER? “Il progetto è diviso in 4 macroaree: linea acqua, linea fanghi, linea recupero energetico e materia e valorizzazione economica delle nuove tecnologie, proprio perché vogliamo capire, con l’aiuto del Politecnico di Milano dipartimento di ingegneria gestionale, attraverso studi di modellazione come le nuove tecnologie impattano da un punto di vista economico e sociale. Il tema dell’economia circolare è un aspetto fondamentale all’interno di PerFORM WATER 2030. La linea acqua, la linea fanghi e la linea recupero energia e materia sono infatti tutte attente alla valorizzazione del recupero di alcuni prodotti che si ottengono dal processo di trattamento dell’acqua. I fanghi di depurazione sono visti in un’ottica di economia circolare e quindi valorizzati come prodotto. L’acqua in uscita dagli impianti deve essere sempre più depurata per essere idonea agli usi irrigui per l’agricoltura, piuttosto che sul fronte dell’acquaponica, con sistemi di coltivazioni alimentari e di allevamento di pesci. Quanto al recupero di energia e materia, dai fanghi di depurazione si produce il biogas a uso energetico. Andare ad ottimizzare la produzione di questo gas permetterà la produzione di più energia, di più energia e di biometano, uno dei nuovi combustibili emergenti che già trattiamo in altri progetti aziendali, ma che all’interno di PerFORM WATER viene trattato con una tecnologia differente rispetto a quelle già utilizzate.”

Grande attenzione viene data anche ai cosiddetti microinquinanti. “Sì, i microinquinanti in uscita dagli impianti sono sempre più attenzionati anche a livello europeo. Si tratta dei composti legati ai farmaci e ai prodotti per la cura personale che si trovano in tracce nell’acqua trattata negli impianti. Molti degli esperimenti innovativi che facciamo vogliono proprio andare a trattare l’affinamento finale per riuscire a rimuovere sempre più questi inquinanti che derivano da consumi umani e urbani”.

Quante vite può avere l’acqua di scarto? Infinite, se trattata con modalità all’avanguardia e attente all’impatto ambientale e sociale. PerFORM WATER è una piattaforma unica nel suo genere, non solo in Lombardia, ma in Italia. Grazie alla collaborazione dei partner, riesce ad affrontare le sfide con cui si deve confrontare del Sistema Idrico Integrato con un approccio multidisciplinare estremamente efficace. Il risultato non può che essere una gestione del sistema idrico più accorta ed efficiente.

Con PerFORM WATER 2030 gli impianti di depurazione diventano dei veri e propri laboratori per l’innovazione. Un’innovazione di cui tutti potranno beneficiare.

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    perform water




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