Unicredit, Mediaset,Recordati, Mondadori,Banca Sistema. Affari a Piazza Affari
"Affari a Piazza Affari", le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato
"Affari a Piazza Affari", la rubrica realizzata in collaborazione tra Affaritaliani Milano e Websim Action con le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato:
Tutte le news e i titoli caldi su websimaction.it
I cinque titoli “lombardi” della settimana
1) Iniziano ad arrivare i risultati 2017 dei grandi istituti finanziari lombardi. I conti di Unicredit sono tornati a brillare, con un utile netto di 5,5 miliardi di euro e il CdA di piazza Gae Aulenti ha proposto il pagamento di un dividendo in contanti di 32 centesimi per azione. Grazie ad un leggero aumento dei ricavi e un significativo taglio dei costi, il margine operativo lordo è cresciuto del 15,8% a 8,27 miliardi di euro. Anche i risultati di Banco BPM sono stati apprezzati dalla comunità finanziaria: il terzo gruppo bancario italiano ha chiuso l’anno con un utile netto normalizzato di 557,8 milioni di euro. A questo risultato si sono aggiunte cessioni di sofferenze per circa 5 miliardi oltrepassando così gli obiettivi previsti dal piano. Banco BPM guadagna il 19% a Piazza Affari da inizio anno, mentre Unicredit è in saldo positivo del 16%.
2) La partita sui diritti Tv del calcio di Serie A non è ancora chiusa per Mediaset. Il Biscione si è detto disponibile ad ascoltare le proposte degli spagnoli di Mediapro, che hanno ricevuto dalla Lega Calcio l’ok sui diritti audiovisivi di tutte le partite del campionato di Serie A fino al 2021 con un'offerta appena sopra la soglia minima di 1,05 miliardi di euro fissata dalla Lega. Mediapro potrà produrre e rivendere a lotti tutte le 380 partite della massima serie. Mentre Sky sembra pronta ad una guerra legale contro la decisione della Lega, l’impostazione di Mediaset è molto più ‘diplomatica’.
3) I conti del bilancio hanno invece riservato una cattiva sorpresa a Recordati. Il gruppo farmaceutico ha chiuso il 2017 con redditività e giro d'affari in crescita ma il management ha prospettato target 2018 inferiori alle attese. Nel dettaglio il gruppo farmaceutico ha realizzato nello scorso esercizio un utile netto di 288,8 milioni (+21,6%), Ebit a 406,5 milioni (+24,1%) e ricavi per 1,288 miliardi (+11,6%). Le proiezioni per l’anno in corso vedono ricavi compresi tra 1,35-1,37 milioni, un Ebitda compreso tra 490 e 500 milioni e un utile netto di 310-315 milioni. Tutti obiettivi inferiori alle aspettative degli analisti.
4) Nuovo assetto organizzativo per Mondadori. È prevista la costituzione di un’unica area di business in cui confluiranno tutte le attività relative ai libri, dall’area trade alla scolastica, dagli illustrati alle pubblicazioni internazionali fino ad arte e mostre. Per il 2017 il gruppo prevede un fatturato del business libri di oltre 500 milioni di euro, con una redditività di oltre il 14%. Nonostante le buone prospettive fondamentali, il titolo sta soffrendo la recente fase di correzione del mercato, forse a causa del potente rally degli ultimi mesi (qui tutti i dettagli nella nostra analisi tecnica).
5) Il 2017 si è chiuso positivamente per Banca Sistema, istituto milanese specializzato nel factoring relativo ai crediti con la pubblica amministrazione. L'utile netto consolidato è stato di 26,8 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto all'anno precedente. Il CdA ha proposto un dividendo di 0,086 centesimi per azione, il 13% in più di un anno fa. Superiore alle attese anche il coefficiente di solidità patrimoniale Cet1 Ratio, all'11,9%, quasi 500 punti base sopra i target fissati dall'autorità di vigilanza di Bankitalia (per tutti i dettagli clicca qui).