Albertini, bordate a Sala su Expo: "Staff ha problemi con la giustizia"

La "candidatura di Stefano Parisi mi rende entusiasta" e "la candidatura di Giuseppe Sala non è poi così forte", per l'ex sindaco Gabriele Albertini, oggi senatore di Area popolare, interpellato da TgCom24. Su Sala, Albertini commenta: "Se non ci fosse stata la doppia candidatura alternativa a quella 'renziana' di Sala, la somma dei voti di Balzani e Majorino avrebbe avuto la meglio, quindi quella di Sala non è una candidatura così condivisa dal popolo del centrosinistra. Si e' fatta una scelta che potrebbe intercettare qualche voto moderato, non di sinistra, ma non mi pare un candidato fortissimo. In più, io sono stato commissario straordinario alla depurazione delle acque e al traffico, una posizione monocratica, e ho speso oltre 3 miliardi, che e' quasi il doppio di Expo. Assicuro che la procura non e' che non fosse interessata alle nostre azioni, ma non ho avuto avvisi di garanzia ne' io ne' i miei collaboratori", mentre "il fatto che la piu' parte dello staff di Expo abbia avuto o stia avendo problemi con la giustizia", secondo Albertini, mette in dubbio "la capacità di vigilanza" di Sala.

E sempre su Expo, "ancora non conosciamo i conti economici ed essendo Sala un manager dovra' essere piu' bravo degli altri a definire quest'immagine". Riguardo a Parisi, invece, per il senatore di Ap, è una candidatura che "mi rende entusiasta per molti motivi. Intanto è una persona straordinariamente capace e onesta, un uomo di principi molto solidi, ma anche un abile manovratore che sa trovare i percorsi per raggiungere gli scopi, sempre rispettando le regole. Ho uno splendido ricordo della nostra collaborazione" e poi "è quello che ha unificato tutto il centrodestra, visto che anche lo schifiltoso Salvini, dopo i 'niet' a Passera e Lupi, è d'accordo su Parisi".

SALA: "INFANGA L'ONORE DI CHI HA LAVORATO A EXPO" - "Leggo con disappunto le dichiarazioni di Albertini a proposito dello staff di Expo. L'ex sindaco, che probabilmente vive di ricordi, propone improbabili confronti con le sue imprese. Piccoli emuli di Berlusconi non pensino di poter utilizzare questi metodi inqualificabili che infangano l'onore delle tante persone che hanno lavorato con me e nelle istituzioni alla realizzazione del più importante evento della storia di Milano, del quale ha beneficiato anche l'intero Paese". Così Giuseppe Sala, candidato sindaco di Milano del Centrosinistra alle elezioni comunali del 2016 risponde alle parole dell'ex primo cittadino.