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Aler risponde, filo diretto con il presidente
Aler a Sesto San Giovanni
Sesto San Giovanni, Via Catania 126. Il nuovo edificio che sostituisce la ex casa di plastica


Cari lettori

oggi voglio esprimere la mia soddisfazione per il completamento di un intervento modello di demolizione e nuova costruzione, che ha avuto come oggetto l’edificio in via Catania 126 di Sesto San Giovanni, meglio conosciuto come “ex Casa Di Plastica”.

L’edificio, commissionato dall’allora IACP e realizzato nei primi anni ‘70 su disegno dell’architetto Mario Scheichenbauer, costituiva un progetto sperimentale dell’utilizzo delle materie plastiche nella costruzione di edilizia residenziale. Ma ben presto, proprio in virtu’ dell’essere un prototipo, lo stabile comincio’ a manifestare diverse criticità manutentive di difficile gestione che, protrattesi nel tempo, hanno portato l’azienda (diventata nel frattempo ALER Milano) alla decisione di demolirlo per ricostruirne uno completamente nuovo. Il fabbricato fu quindi inserito all’interno dei Contratti di Quartiere II per un intervento risolutivo e radicale: abbattimento e ricostruzione, ad oggi concluso e in fase di assegnazione.

Grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia, quello che è ora possibile ammirare in via Catania a Sesto San Giovanni è una stabile che interpreta un linguaggio architettonico completamente nuovo, edificato secondo i più moderni criteri progettuali e costruttivi. Risponde alle più attuali normative in materia di edilizia residenziale, alle esigenze di comfort abitativo, al contenimento dei costi di manutenzione e al risparmio energetico. Altro obiettivo fondamentale raggiunto è l’incremento degli alloggi: si è passati dalle originarie 24 alle attuali 46 unità abitative (oltre a parcheggi interrati, spazi comuni di incontro e riunioni e un deposito biciclette) per un totale di 125 potenziali utenti.

L’intervento è l’esito di impegno e collaborazione importanti fra Regione Lombardia, ALER Milano e Comune di Sesto San Giovanni, un modello di cooperazione che auspico segni l’avvio di un nuovo corso della storia della costruzione, manutenzione e gestione delle case popolari, finalizzato sì ad offrire un tetto ai bisognosi meritevoli, ma anche al raggiungimento di una sempre maggiore qualità della vita e della sicurezza nei quartieri.

Le famiglie assegnatarie sono state individuate in base al nuovo regolamento della citata normativa regionale sui servizi abitativi, che prevede una significativa variazione dei criteri utili a determinare la valutazione delle richieste e quindi a stilare la graduatoria di assegnazione degli alloggi pubblici. La legge N. 16/2016 infatti, non basandosi più esclusivamente sul reddito dei richiedenti, ma formulata sulla base di numerosi e differenziati parametri, consente la possibilità di ingresso a nuove categorie, come famiglie di nuova formazione, forze dell’ordine o anziani soli che con la precedente normativa erano svantaggiati rispetto ai nuclei più numerosi e indigenti. Ciò consente la creazione di un mix sociale ed evita la ghettizzazione dei quartieri popolari.

Questa prima esperienza sancisce il nuovo principio secondo il quale spetta ad ALER Milano la competenza sull’assegnazione degli alloggi di sua proprietà, e questo è un gran passo in avanti per l’Azienda che presiedo e per tutte le ALER Lombarde. D’ora in avanti procederemo così. E ne siamo orgogliosi.

Un caro saluto a tutti

Angelo Sala Iscriviti al canale WhatsApp di Affari!





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