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Aler risponde, filo diretto con il presidente
Susy Liuzzi, una vita dedicata ai ragazzi del Gratosoglio
Un momento dell’incontro di Susy Liuzzi e il Presidente nella sede di Aler Milano (Foto di Elena Galimberti - www.elenagalimberti.it)

Buongiorno caro Presidente.

Credo nelle persone da sempre, e ancora una volta le sinergie e le coincidenze che si sono create e mi hanno portata a parlare con lei, mi hanno dato conferma che questa è la strada giusta: fare ognuno ciò che può come contributo per migliorare il nostro mondo. Aprirsi, parlare, comprendersi.

Mi presento ai suoi lettori. Sono Assunta Giani Liuzzi, ma tutti mi chiamano Susy. Ho 82 anni e da oltre mezzo secolo vivo e lavoro nel quartiere Gratosoglio. Amo presentarmi come educatrice, e non come “istituzione” termine con cui, con affetto, mi definisce chi mi conosce quando parla di me.

All’inizio mi occupavo di ragazzi: dai piccolissimi che frequentavano l’asilo fino alle scuole superiori. Nel 1979 ho fondato la onlus C.C.T.E, una associazione che nasce come comitato e viene riconosciuta a livello istituzionale nel 1985. Negli anni ‘80 con il supporto di Don Gino Rigoldi e di collaboratori volontari, mi sono occupata dell’assistenza ai tossicodipendenti, quindi, dopo una adeguata formazione presso l’Ospedale Sacco, ai malati di AIDS del quartiere, anche bambini molto piccoli.

Dal 1995 ci prendiamo cura dei ragazzi del Gratosoglio, sia italiani che stranieri, non solo disagiati: lo spazio di ALER Milano che ci ospita è aperto a tutti. Ho un contatto diretto con le scuole, ho le deleghe di tante mamme per andare a prendere io i bimbi. Accolgo i giovanissimi nel loro tempo libero sottraendoli al richiamo della strada e delle sue chimere. Stimolo l’aggregazione, lo scambio culturale, l’interesse per il gioco a costo zero, la lingua, le arti applicate, l’amore per la natura, la fantasia e la creatività. Pensi, riesco a far stare assieme più di 50 bambini di 11 etnie diverse e non esiste conflittualità.

In questi decenni ho potuto svolgere la mia missione di educatrice in via Saponaro 38 al Gratosoglio, grazie alla disponibilità degli spazi di Aler, ai contributi del Comune di Milano, del Ministero, della Fondazione Cariplo, di Don Gino Rigoldi, di privati cittadini e all’aiuto di tanti volontari. Purtroppo dallo scorso anno, per ritardi nell’arrivo dei fondi, ho incontrato difficoltà pratiche e non sono riuscita a pagare l’affitto all’azienda. Io sono una donna sola e anziana, dedico la mia energia e la mia voglia di fare all’associazione, ma con le mie entrate personali non posso sostenerne anche canoni e spese. Però è solo una questione di tempo: i finanziamenti sono in arrivo e quanto prima salderò il mio debito. Ma non le nascondo che sono stata per molto tempo seriamente preoccupata che lo spazio mi venisse tolto per morosità. Avrei avuto il grande rimorso di aver disperso il lavoro della mia vita e abbandonato al proprio destino il seme del futuro della nostra società.

Ma ho ricevuto il suo abbraccio e le sue rassicurazioni. Non sa quanto questo mi dia conforto, gioia e nuova linfa vitale. Posso continuare nel mio cammino. Quanti progetti ho ancora da realizzare! Non sono l’unica a fare questo per la nostra città caro Presidente. C’è un mondo in periferia che pullula della gioia di “dare” e realizza miriadi di piccoli sogni. Spero che il mio ed il suo esempio siano di stimolo e incoraggiamento. Venga a trovarmi, le presenterò i miei ragazzi, che le racconteranno favole bellissime. Sono le loro storie, c’è dentro la vita. Non sa quanta voglia di presente e di futuro fiorisce ogni giorno nelle nostre periferie.

La abbraccio e saluto con stima e affetto

Assunta Giani Liuzzi


RISPOSTA

 

Cara Susy, conceda anche a me di chiamarla affettuosamente così,

ho voluto fosse lei a raccontare la sua storia, lasciando il mio spazio alla sua ampia e coinvolgente testimonianza, a cui non potrei aggiungere altro. Se non un grazie. Grazie. Grazie a lei per il suo impegno di una vita, ai volontari che la coadiuvano in questo lavoro, ai ragazzi che ci credono e che diventeranno, certamente, adulti degni di questa meravigliosa città.

Io ho fatto quello che potevo e che dovevo. Il suo è uno di quei casi di morosità assolutamente e completamente “non colpevole” che Aler non condannerà mai, anzi, cercherà di supportare nello specifico di ogni situazione e nei modi adeguati.

Non appena mi è stata segnalata la sua storia, ho dato indicazioni agli uffici che lavorassero immediatamente la sua pratica e trovassero una soluzione veloce e definitiva. Ho voluto che le fosse subito comunicato quanto deciso per tranquillizzarla, rassicurarla e riaccenderle il sorriso. Ci tenevo che le arrivasse tutta la mia stima e il mio supporto come uomo e come Presidente di questa Azienda, di cui persone come lei, cara Susy, rappresentano il vero cuore, l’anima e la forza.

È stato messo a punto un piano di rientro che le consentirà di tornare in regola nei tempi giusti, senza angosce e ansie. Continui nella sua missione. Ha tutto il nostro appoggio.

L’ho già dichiarato più volte, ma lo ribadisco. Abbiamo tanti spazi vuoti al Gratosoglio come negli altri quartieri e siamo aperti al dialogo con privati cittadini ed associazioni che abbiano progetti per nuove attività da insediarvi, per far rivivere le nostre città nella città.

Presentateli all’azienda: se validi, coerenti e sostenibili riceveranno tutta la nostra attenzione. Vogliamo che i quartieri Aler tornino ad essere luoghi di aggregazione positiva dove coppie, famiglie, bimbi e anziani vivano serenamente dentro e interagiscano spensieratamente fuori dalle loro case, negli spazi aperti e nelle strade, nei giardini e nelle sale comuni. Vorremmo che negozi e servizi riaprissero ai piani terra dei nostri locali sfitti e abbandonati: sono necessari, in quanto portatori di vitalità e sicurezza.

Cara Susy, lei è una donna straordinaria come stupefacenti sono la tua tenacia, la sua apertura mentale, la sua dedizione e la sua ferrea volontà. E il suo sorriso. Verrò a trovarla volentieri, orgogliosamente, molto presto. Sarà un onore.

Un abbraccio a Lei e ai suoi bimbi.

Angelo Sala


 

FOTO 2Susy e i bimbi della scuola di via Palmieri all'inaugurazione dei giardinetti

 
 
FOTO 3Susy e le volontarie negli spazi Aler di via Saponaro 38 in cui accolgono i bambini 

 
FOTO 4 Susy e Don Gino Rigoldi, un profondo rapporto umano che dura dal 1979




 (Foto di Elena Galimberti - www.elenagalimberti.it)

 



 

 


 





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