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Archiviazione “lobby nera”, Valcepina (FdI): "Su di me non c’era nulla"
Chiara Valcepina

Archiviazione “lobby nera”, Valcepina (FdI): su di me non c’era nulla

"Ero sicura dal primo momento della assoluta trasparenza della mia campagna elettorale" dice la consigliera comunale e regionale di Fratelli d'Italia Chiara Valcepina, dopo che è stata definitivamente archiviata l'indagine sulla presunta 'lobby nera' che aveva coinvolto esponenti del partito di Giorgia Meloni e della Lega. Tra gli indagati c'era anche Valcepina, che nel 2021, quando uscì l'inchiesta giornalistica, era in corsa per uno scranno a Palazzo Marino: "Fui rincorsa dai giornalisti e accolta in Consiglio comunale da picchetti e presidi e mi è stata preclusa persino la vicepresidenza della commissione Bilancio perché ritenuta indegna" ricorda in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano. "La verità è che leggendo la richiesta di archiviazione io non sono praticamente mai citata. Eppure sono indagata dal 2021, con un clamore mediatico creato ad arte che ti infanga a prescindere da ciò che hai fatto o non hai fatto".

Valcepina, cosa le rimane di questa storia?
Oltre ai danni all’immagine e alla professione? Tanta amarezza. Che diventa ancora maggiore se guardo a come alcuni giornali hanno dato notizia dell'archiviazione. Sempre in maniera suggestiva, come a far passare il messaggio che l'abbiamo fatta franca. Mi sono vista sbattuta in prima pagina di nuovo in modo fuorviante quando invece il mio nome, nella richiesta di archiviazione, non figura mai. Non c'è stato da parte dei giornali un passaggio chiaro ed esplicito relativo al fatto che su di me non c’era assolutamente nulla e che ne sono uscita in maniera trasparente.

Quanto ha pesato questa vicenda sulla campagna elettorale e sul suo lavoro in Comune?
Sono entrata a Palazzo Marino con i Sentinelli, i Verdi e i Centri sociali che chiedevano le mie dimissioni. Sono arrivata seconda per numero di preferenze nel mio partito eppure non ho avuto nessun ruolo. Dall’opposizione si sono persino rifiutati di nominarmi come vicepresidente della commissione Bilancio perché mi reputavano indegna per quella posizione, nonostante le mie competenze anche professionali.

In questi anni come è andata?
In Comune ho cercato di dimostrare chi ero anche se tante persone, compresi colleghi del Pd, lo sapevano benissimo. Mi conoscevano ed erano consapevoli del valore risibile di quelle accuse, anche se l'impatto all'esterno era ovviamente diverso. Sono sempre stata sicura della trasparenza della mia campagna elettorale anche se purtroppo - ed è questo il fine di certe inchieste - il clamore ti infanga a prescindere. Adesso vediamo se al prossimo Consiglio comunale ci sarà qualcuno che dirà qualcosa...e se chi ha sollevato un tale polverone saprà almeno scusarsi.

Poi è arrivata la candidatura alle regionali.
Che non era scontata. Anzi, vista l’indagine stavo ovviamente per non essere candidata. Le cose sono cambiate quando, più di un anno fa, è arrivata la richiesta di archiviazione che si è conclusa ufficialmente soltanto in questi giorni. Dal 2021 Chiara Valcepina, un avvocato che aveva deciso di esporsi in politica dopo una lunga carriera professionale, risultava indagata con imputazioni pesantissime come riciclaggio e finanziamento illecito ai partiti. Poi arriva l'archiviazione, leggi le carte e ti rendi conto che il tuo nome non viene mai citato. E allora ti chiedi il perché di quanto è successo.

Cosa ricorda di quei momenti?
Ho avuto i giornalisti piantonati sotto casa per giorni. Mi mandavano in tv in diretta, mi rincorrevano a teatro e negli eventi pubblici. Avevo scoperto di essere indagata da una richiesta di proroga dell'indagine che mi era stata notificata e ho appreso dell'archiviazione dalle agenzie di stampa. Chiedo a tutti di prendersi la briga di leggere la richiesta di archiviazione: il mio nome non è mai citato. Ho avuto esposti e inchieste giornalistiche, e non è stato il massimo per una persona che ha fatto l'avvocato per tutta la vita venendo eletta per due mandati come consigliere dell'Ordine. Adesso mi sarei aspettata almeno una informazione più attenta nel dare la notizia dell’archiviazione.








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