Arexpo, attesa per la sentenza. Il TAR decide il futuro della città
Un ricorso che ad oggi ha bloccato solo la firma del contratto, ma che ha fatto andare avanti tutta l'operatività
di Fabio Massa
Ormai manca poco. L'ultima udienza, che ha accorpato i ricorsi in una causa sola, è del 25 gennaio. E adesso si aspetta che il TAR Lombardia dica la sua sul ricorso che la cordata di Vitali ha presentato contro la cordata di Landlease per il masterplan di Arexpo. Un ricorso che ad oggi ha bloccato solo la firma del contratto, ma che ha fatto andare avanti tutta l'operatività. Ad oggi la lotta è serrata e non senza colpi bassi. E nessuna possibilità è esclusa. Ovviamente, se vincesse Landlease, non ci sarebbe molto da discutere: il contratto sarebbe firmato. Se invece vincesse Vitali, il contratto potrebbe essere sottoposto a loro alla firma. La terza opzione, che è la peggiore per Milano, è che il TAR annulli tutto e faccia ricominciare tutto da capo. Una opzione che non si augura nessuno perché vorrebbe dire bloccare ogni tipo di operatività per lunghi mesi, e ricominciare da capo. Comunque, che vinca uno o l'altro, l'unica cosa certa pare essere che verranno comunque avanzati ricorsi al consiglio di Stato, e dunque ci saranno almeno altri tre/quattro mesi di vertenze legali sul futuro di Arexpo. Gli avvocati sono in grande attesa: la sentenza potrebbe arrivare tra pochissimo. Ma c'è chi pensa che i tempi potrebbero anche essere più lunghi, fino a una settimana: il TAR è infatti a conoscenza che il lavoro deve essere accurato, considerato che ci sarà un appello successivo e considerato che l'argomento interessa sicuramente l'opinione pubblica.
fabio.massa@affaritaliani.it