Asia Bibi, Comune di Brescia offre l'asilo politico
Il sindaco di Brescia offre l'asilo politico ad Asia Bibi, pakistana scagionata dopo nove anni di carcere dall'accusa di blasfemia e ora vittima di minacce
Asia Bibi, Comune di Brescia offre l'asilo politico
Il Comune di Brescia pronto ad accogliere e dare asilo politico ad Asia Bibi, la 47enne pakistana arrestata in Patria nel 2009 con l’accusa di blasfemia, già condannata a morte e ora, dopo l’assoluzione in appello da parte della Corte suprema dopo nove anni di detenzione, destinataria di pesanti minacce. Come riporta il quotidiano Il Giorno, il sindaco Emilio Del Bono si è detto disponibile ad offrirle ospitalità, recependo una sollecitazione inoltrata dall’Ordine degli avvocati bresciani. "Asia Bibi e i suoi familiari corrono un altissimo rischio di essere uccisi da gruppi di fanatici – aveva scritto il presidente, avvocato Luigi Frattini, in una lettera recapitata al primo cittadino –. Non rimaniamo inerti".
Ha risposto Del Bono: "Mi è parsa una sollecitazione bella e importante da raccogliere subito. Dobbiamo avere il coraggio di dare segnali in controtendenza quando avvertiamo che sono a rischio i principi fondamentali. Abbiamo preso contatto con l’associazione pontificia, i rapporti sono in corso e vedremo come evolve la situazione. Dipenderà dalla famiglia di Asia decidere in quale Paese fare domanda d’asilo. In ogni caso, qualora fosse l’Italia, ribadisco che siamo disponibili e pronti".
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