A- A+
Milano
Asia Bibi, Comune di Brescia offre l'asilo politico
Asia Bibi

Asia Bibi, Comune di Brescia offre l'asilo politico

Il Comune di Brescia pronto ad accogliere e dare asilo politico ad Asia Bibi, la 47enne pakistana arrestata in Patria nel 2009 con l’accusa di blasfemia, già condannata a morte e ora, dopo l’assoluzione in appello da parte della Corte suprema dopo nove anni di detenzione, destinataria di pesanti minacce. Come riporta il quotidiano Il Giorno, il sindaco Emilio Del Bono si è detto disponibile ad offrirle ospitalità, recependo una sollecitazione inoltrata dall’Ordine degli avvocati bresciani. "Asia Bibi e i suoi familiari corrono un altissimo rischio di essere uccisi da gruppi di fanatici – aveva scritto il presidente, avvocato Luigi Frattini, in una lettera recapitata al primo cittadino –. Non rimaniamo inerti".

Ha risposto Del Bono: "Mi è parsa una sollecitazione bella e importante da raccogliere subito. Dobbiamo avere il coraggio di dare segnali in controtendenza quando avvertiamo che sono a rischio i principi fondamentali. Abbiamo preso contatto con l’associazione pontificia, i rapporti sono in corso e vedremo come evolve la situazione. Dipenderà dalla famiglia di Asia decidere in quale Paese fare domanda d’asilo. In ogni caso, qualora fosse l’Italia, ribadisco che siamo disponibili e pronti".

Commenti
    Tags:
    asia bibi







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.