A- A+
Milano
Ats, il "giallo" della sede: il valore aumenta del 50% in pochi mesi
Palazzo Beretta

Si accendono i riflettori sulla compravendita di Palazzo Beretta, sede dell'Ats (ovvero l'ex Asl). Edificio ceduto da Regione Lombardia nel dicembre del 2014, per mezzo di Infrastrutture Lombarde, per 25 milioni di euro alla Cassa Deposito e prestiti, tramite il suo Fondo investimenti per la valorizzazione. Tuttavia già nell'agosto 2015 Cdp rivende l'immobile alla società Beni Stabili. Per 38 milioni di euro. Una differenza di ben 13 milioni di euro che ora fa storcere il naso a qualcuno. Rivela i dettagli della vicenda il Corriere: la vendita della sede è motivata a suo tempo dalle condizioni dell'edificio, che richiederebbe 13 milioni in ristrutturazioni Da qui prende corpo l'idea del trasloco della sede Ats, con contestuale vendita dell'immobile. "Registi" dell'operazione, riporta il quotidiano di via Solferino, il direttore generale di Asl Walter Locatelli, Paolo Besozzi di Infrastrutture, uomo di fiducia di Roberto Maroni, e l'assessore leghista Massimo Garavaglia.

La vendita avviene in tempi rapidi e a prezzi giudicati di mercato da Infrastrutture, ma rapida è anche la successiva ulteriore cessione. Ats nel frattempo non solo non ha ancora trovato una nuova sede (operazione dal costo stimato di 24 milioni di euro), ma resta ancora nei locali di Palazzo Beretta. Pagando un affitto che è stato pari a un milione di euro l'anno nel 2015 e nel 2016, che crescerà a 1,5 milioni nel 2017 e lieviterà a 2 milioni nel 2018.

Tags:
sede atssede aslcessione sede aslpalazzo beretta







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.