Ats Milano: "Covid, la Lombardia non è l'area più colpita del Paese"
Il direttore sanitario di Ats Milano Vittorio DeMicheli: "Epidemia che sta interessando tutti, preoccupa la sua rapida crescita"
Ats Milano: "Covid, la Lombardia non è l'area più colpita del Paese"
Ospite di Fabio Fazio a Che Tempo che fa su Rai Tre, il direttore sanitario di Ats Milano Vittorio DeMicheli ha fatto il punto sulla situazione in Lombardia: "La preoccupazione piu' grossa e' che questa volta il problema non e' localizzato in una determinata area della Lombardia, ma e' presente in tutta Italia. Milano e la Lombardia hanno 10 milioni di abitanti e quindi hanno sempre dei numeri da record, ma se guardiamo i tassi non e' l'area piu' colpita del Paese. A differenza di marzo, questa volta ci troviamo di fronte a un'epidemia che sta interessando tutti. Quello che preoccupa e' la velocita' di crescita: pur misurando in gran parte contaminati asintomatici, in proporzioni il numero di persone che necessitano di ricovero e quelli che necessitano di terapia intensiva viaggia alla stessa velocita'".
I numeri di domenica: oltre 5mila casi, 25 decessi
Questi i numeri diffusi da Regione Lombardia e aggiornati a domenica 25 ottobre: sono 5.762 i nuovi positivi in Lombardia con 35.285 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 16,3%, in crescita rispetto agli ultimi giorni. Sono 231 i ricoverati in terapia intensiva, diciotto piu' di sabato, e 2.326 i pazienti Covid negli altri reparti, con un aumento di 173. Sono stati 25 i decessi, il che porta il totale complessivo a 17.235. A Milano sono stati segnalati 2.589 casi, di cui 1.217 in citta'. I nuovi positivi a Varese sono 907, a Monza 588, a Como 398, a Pavia 254, a Brescia, 246, a Bergamo 182, a Lodi 98, a Lecco 96, a Cremona 80, a Mantova 33 e a Sondrio 11.
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