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Milano
Attentato di Barcellona, una vittima italiana è il milanese Bruno Gulotta
Bruno Gulotta, la vittima italiana dell'attentato di Barcellona

Attentato sulla Rambla di Barcellona, due vittime italiane: uno è il 35enne milanese Bruno Gulotta

 

Strage di Barcellona, c'è una vittima milanese nell'attentato sulla Rambla che è costata la vita a 13 persone. Si tratta di Bruno Gulotta, 35 anni, residente a Legnano. Era in vacanza assieme alla moglie ed ai due figli di sei anni ed appena sette mesi. E' stato travolto dal furgone ed è morto sul colpo sotto gli occhi dei suoi familiari.

Milanese morto nell'attentato di Barcellona, lo straziante racconto della moglie


E' agghiacciante il racconto che la compagna di Bruno Gulotta ha fatto ai colleghi sulla morte dell'uomo nella strage di Barcellona. La donna, Martina, si e' messa ieri in contatto con Tom's Hardware Italia, la ditta di Milano dove Gulotta lavorava, e con gli amici ha sfogato il suo dolore per la fine del suo compagno. Ha raccontato che la famiglia stava passeggiando sulla Rambla. Lei teneva il figlio piu' piccolo in un marsupio agganciato al busto. Bruno Gulotta la precedeva tenendo per mano l'altro figlio. La normalita' gioiosa della vacanza si e' trasformata d'improvviso in orrore quando e' spuntato il furgone del terrorista. Bruno Gulotta e' stato investito in pieno. Martina ha fatto in tempo ad afferrare il bambino che il padre teneva per mano e trascinarlo via, salvandolo dalle ruote assassine. Ma Bruno Gulotta e' stato schiacciato. E' rimasto per terra, con la testa sanguinante, le gambe spezzate e scomposte. E' morto cosi', sul selciato, sotto lo sguardo dei suoi bambini.

Italiano morto nell'attentato di Barcellona: città di Legnano in lutto

 

Finestre chiuse, persiane abbassate, come si fa nei tristi casi del momento piu' difficile, il lutto. La casa di Bruno Gulotta e' un grazioso appartamento al terzo piano di un palazzo posto all'interno di un dignitoso condominio immerso nel verde della periferia di Legnano. "Come si fa a morire in questo modo barbaro, Bruno era davvero una brava persona: lo so che alla fine, in queste circostanze, dicono tutti cosi', ma lei lo scriva lo stesso, per favore, perche' Bruno una persona gentile lo era davvero", dice all'Agi un'anziana vicina della vittima, seduta su una panchina all'interno del condominio che Gulotta aveva lasciato per andare in vacanza a Barcellona. E' stato travolto dal furgone guidato dai terroristi, sulla Rambla della capitale della Catalogna, colpito in pieno, schiacciato dal mezzo, ridotto con la testa sanguinante e le gambe spezzate. E il modo ancora offende i cittadini di una Legnano sonnacchiosa e quasi deserta: "come si puo' morire durante una passeggiata durante una vacanza con la famiglia", scuote la testa Giovanni, un pensionato che passa in bicicletta sulla ciclabile che si trova proprio di fronte all'appartamento di Gulotta. Mario, un altro dei rari passanti, non ha la forza di dire proprio nulla quando gli viene spiegato che per un soffio non e' morto anche uno dei due figli della vittima, il bimbo di 4 anni che Bruno teneva per mano al momento dell'investimento, trascinato via dall'istinto della madre, un respiro prima che le ruote del furgone potessero inghiottirlo per sempre.

Vittima italiana alla Rambla di Barcellona, la prudenza della Farnesina

 

"Si teme per la vita di un italiano dopo l'attentato che ha colpito Barcellona", aveva riferito in pima mattinata l'agenzia Ansa, precisando che mancavano ancora conferme ufficiali. Le autorità non hanno infatti al momento ancora confermato ufficialmente la morte di Gulotta. "Stiamo in contatto con la magistratura spagnola che sta facendo controlli", ha spiegato l'ambasciatore a Madrid Stefano Sannino parlando con Sky. Ma sono cresciuti con il passare delle ore i riscontri che hanno portato verso la drammatica conferma. Agi aveva riferito: "La possibilita' che ci siano altri italiani, morti o feriti, tra le persone coinvolte nell'attentato a Barcellona, e' a questo punto alta. Lo riferiscono fonti della Farnesina, spiegando che sono due i casi che preoccupano particolarmente. Uno e' quello di un uomo di Legnano. Il secondo riguarda un altro uomo, padre di due bambini, salvi insieme alla madre. La donna e' stata contattata dalla Farnesina".

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