A- A+
Milano
Autista dà fuoco ad bus di studenti: "L'ho fatto per i migranti". FOTO
Autista dà fuoco a bus pieno di studenti (foto: Marco Cella via facebook)

Autista dà fuoco ad autobus di studenti sulla Paullese: tutti salvi

Un uomo e' stato fermato dai carabinieri sulla Sp44 Paullese, nel Milanese, in via della Liberazione: ha cercato di dare fuoco ad un autobus di linea che trasportava molti studenti. La scolaresca si trovava sul bus quando il passeggero si e' alzato, ha cosparso il mezzo di benzina e ha tentato di appiccare le fiamme. Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, anche l'elicottero, in via precauzionale ma al momento risulta che tutti siano rimasti illesi.

L'autore del fatto e' proprio l'autista, un cittadino senegalese. L'episodio e' avvenuto nel comune di Pantigliate. L'indagine e' affidata ai carabinieri di San Donato che lo hanno fermato poco dopo: al momento non e' chiara la dinamica.

Il senegalese ha urlato: "Lo faccio per i migranti"

Nel momento dell'incendio avrebbe gridato: "Lo faccio per i migranti, basta morti nel Mediterraneo" il senegalese che questa mattina poco prima di mezzogiorno ha dato fuoco ad uno scuolabus. Stando alla prima ricostruzione dei fatti l'uomo ha fermato il bus con a bordo 51 bambini, poi li ha fatti scendere e ha appiccato le fiamme. 

paullese 02

 

Salvini: "Aveva gravi precedenti: cosa ci faceva alla guida di un pullman di ragazzini?"

“Un senegalese con cittadinanza italiana al volante di uno scuolabus, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale, ha dirottato il mezzo e infine gli ha dato fuoco. È successo in provincia di Milano. L’uomo è stato arrestato. In questo momento le Forze dell’Ordine stanno perquisendo la sua abitazione. Voglio vederci chiaro: perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha poi aggiunto ""Poteva essere una strage, fortunatamente tutti salvi i 51 ragazzi: è stato un miracolo".  In serata altre parole dure sull'uomo: "L'autista del bus è una bestia e ignorante", ha detto Salvini parlando dell'uomo che ha sequestrato 51 bimbi sul bus nel Milanese, dandogli poi fuoco, dicendo che i morti nel Mediterraneo sono "colpa di Di Maio e Salvini".

Indagato per strage e sequestro persona

E' indagato per strage e sequestro di persona Ousseynou Sy, 47 anni, da almeno 15 autista della societa' Autoguidovie, che oggi poco prima di mezzogiorno ha terrorizzato gli studenti a bordo del suo mezzo, dirottandolo. L'uomo e' stato preso subito dai carabinieri, che lo hanno portato in caserma a San Donato; e' stato necessario portarlo anche in ospedale visto lo stato di alterazione in cui si trovava.

Fascette per legare ragazzi

Ha usato delle fascette da elettricista per legare i polsi degli studenti. L'autista di origini senegalesi ma con cittadinanza italiana, che oggi ha dirottato lo scuolabus con una cinquantina di ragazzini a bordo, per poi dargli fuoco, ha consegnato queste fascette ai due insegnanti presenti sul mezzo, intimandogli di legare alcuni degli studenti. Ma per fortuna i carabinieri sono riusciti a far uscire tutti dal mezzo in tempo.

Un alunno: ci minacciava, pensavamo fosse finita

"Pensavamo fosse il nostro ultimo giorno, abbiamo pianto tanto". Lo dice Adam, 13 anni, che era nel bus dirottato."E' stata una brutta e una bella esperienza allo stesso tempo, perche' abbiamo imparato a difenderci", aggiunge, ancora scosso ma abbastanza sereno. Al suo racconto si aggiunge quello di Sami, anche lui 13 anni, che descrive come e' cominciata quella che ora i ragazzi della seconda media della Scuola di Crema ricorderanno solo come una disavventura. L'autista si e' fermato per tre volte durante il percorso e "ci "minacciava": "Subito ci ha detto di consegnare tutti i cellulare o ci avrebbe ammazzati tutti" ha raccontato. "Gia' quando siamo partiti da casa aveva detto che era finita la benzina, quindi aveva in mano una tanica. Era strano. Poi siamo partiti e a quel punto ha cambiato la direzione del bus: ha chiesto all'insegnante e alla bidella di legarci con le fascette di plastica", quelle che usano gli elettricisti. Sami ne ha ancora una al polso: "Solo quelli che erano seduti davanti sono stati legati, ma sono riusciti a slegarsi: una professoressa aveva una pinzetta". "Diceva di voler vendicare le sue tre figlie morte, e per questo togliere la vita a tutti noi", continua così il racconto di Adam e Sami. In preda alla sua follia Sy si e' riferito in particolare a tutti "i bambini che vengono dall'Africa e muoiono in mare per colpa di Di Maio e Salvini", proseguono i testimoni. 

Pm: ipotesi finalita' terrorismo 

"E' concretamente ipotizzabile l'aggravante della finalita' di terrorismo". Lo riferisce all'AGI il pm di Milano Alberto Nobili in relazione alla posizione del 47enne di origini senegalesi con cittadinanza italiana che ha dato fuoco al bus che stava guidando con 51 studenti di scuola media a bordo. 

Viminale sta facendo verifiche per togliere la cittadinanza italiana al senegalese

Il Viminale è al lavoro per verificare la possibilità di togliere la cittadinanza italiana al senegalese che ha dirottato e bruciato un pullman a San Donato Milanese. I pm hanno parlato di ipotesi terrorismo “perché ha creato panico”. L’eventualità di togliere la cittadinanza è contemplata dal Decreto sicurezza. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini segue direttamente la vicenda.

Lega: riconoscimento a ragazzo lanciato allarme

Invitare nelle prossime sedute del Consiglio regionale della Lombardia i ragazzi del bus incendiato oggi alle porte di Milano e tributare un riconoscimento della Regione Lombardia al giovane che ha dato l'allarme. A proporlo e' il consigliere regionale della Lega, Simone Giudici, intervenendo sulla vicenda dello scuolabus dirottato e dato alle fiamme dall'autista senegalese di 47 anni. "E' mia intenzione - ha detto Giudici - sentito il presidente Fermi, invitare i ragazzi coinvolti nei gravissimi fatti di oggi al Pirellone, magari durante una delle prossime sedute del Consiglio regionale, per dimostrar loro la vicinanza delle Istituzioni e di tutta la classe politica lombarda". Secondo il consigliere "fortunatamente grazie all'intervento delle nostre ottime Forze dell'Ordine si e' riusciti ad evitare quella che sarebbe stata una tragedia senza precedenti". Tuttavia "oltre alla bravura dei carabinieri, occorre riconoscere il grande merito del ragazzino che e' riuscito a dare l'allarme tempestivamente, che, previo consento dei genitori, andrebbe tributato in maniera adeguata da parte di Regione Lombardia, con un qualche riconoscimento, per il coraggio dimostrato".

Pm: ha ammesso tutto voleva mondo sapesse, pronto video di rivendicazione

"Ha sostanzialmente ammesso la sua condotta e la premeditazione, lo aveva ponderato da qualche giorno". Cosi' il pm antiterrorismo Alberto Nobili, in conferenza stampa parlando dell'autore del dirottamento del bus con 51 allievi oggi nel Milanese. Ousseynou Sy, l'autista 47enne di origini senegalesi "Ha fatto tutto da solo, non ha consultato nessuno e non ha ricevuto nessuna direttiva, ma ha agito in un momento di esasperazione contro la attuale situazione migratoria" ha proseguito Nobili. "Voleva che tutto il mondo potesse parlare della sua vicenda e prendere atto che le morti in mare con bambini sbranati da squali dovevano finire". Il pubblico ministero ha poi aggiunto: "Aveva già registrato un video che aveva diffuso tra amici vari, anche in Senegal, per dire 'Africa sollevati' e chiedere ai suoi connazionali di non venite più in Europa, ma di punire l'Europa per la sua politica inaccettabile".

 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
autobus fuocopaullesescolaresca bus incendio







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.