A- A+
Milano
Autonomia, chiusa la fase tecnica. Ma l'accordo politico è rinviato
Regione Lombardia

Autonomia Regioni: chiusa fase tecnica, rinvio accordo politico

Sara' esaminato la prossima settimana, in un vertice politico tra Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, il nodo 'autonomie'. E' quanto e' stato deciso nel corso delle riunione del Consiglio dei ministri in cui il ministro per gli Affari regionali, Erika Stefani, ha presentato la sua relazione sulle bozze di intese con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, nel giorno in cui veniva diffusa una scheda che circola tra i parlamentari 5 stelle in cui si esprimevano perplessita' sul rischio di creare "cittadini di serie A e di serie B" con l'avvio di questo processo nelle varie Regioni italiane. Il Cdm ha preso atto dell'accordo tecnico raggiunto sull'impianto delle intese con il ministero dell'Economia, che sostanzialmente prevede il trasferimento, dallo Stato alle Regioni, delle risorse necessarie per sostenere i costi delle competenze che le stesse Regioni acquisiscono, secondo un calcolo in base al costo storico (cioe' quanto ha speso lo Stato per svolgere quella competenze; e non secondo i cosiddetti fabbisogni standard). "L'autonomia entra nelle case di tutti e chi governa meglio spendera' meno. Non ci sara' nessuno cittadino italiano che ci perde una lira. Chi gestisce meglio, evidentemente risparmia e potra' utilizzare quei risparmi", ha chiarito Salvini, parlando coi cronisti al termine del Cdm. "Sono contento di questi mesi di lavoro, e' un passaggio storico: non c'e' mai stato nella storia della Repubblica italiana un passaggio cosi' importante. Non ci saranno cittadini di serie A e di serie B".

"Non vi saranno penalizzazioni a carico di nessuna Regione proprio per il sistema con cui e' stata costruita l'istruttoria", ha insistito Stefani. "Si tratta di un meccanismo in base al quale le competenze attribuite alle Regioni vengono gestite con risorse pari al costo storico, 100 metteva lo Stato 100 mettera' la Regione, una clausola di invarianza". Solo in seguito, ha aggiunto, si andra' "verso i fabbisogni standard" che portano "piu' efficienza nella spesa ma non lasciano nessuno a piedi".    Altro nodo riguarda il coinvolgimento del Parlamento. Sia Salvini, sia il ministro Stefani, hanno spiegato che, una volta firmate le intese con le Regioni, questi testi "non saranno emendabili" dalle Camere, cosi' come avviene per i Trattati internazionali. Tema che solleva piu' di una perplessita' in casa M5s. "Si sta valutando come coinvolgere il Parlamento", ha anticipato il vice premier leghista. "Ci sara' un confronto in Parlamento, prima della firma delle intese", ha spiegato Stefani, "non dopo" perche' non e' possibile. Mentre il ministro 5 stelle per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha fatto sapere, dal canto suo, che le "Camere saranno coinvolte in maniera adeguata nell'iter di approvazione, con i modi e i tempi che il Parlamento riterra' opportuno".

Autonomia Regioni: le reazioni delle parti in causa dopo il Consiglio dei ministri

Salvini ha definito "ottimo" il clima in Consiglio dei ministri sul tema. E, a chi gli chiedeva del report M5s sull'autonomia ha risposto con una frecciata ironica che alludeva anche al ritardo con cui ha visionato il dossier sulla Tav, commissionato dal ministero delle Infrastrutture del pentastellato Danilo Toninelli. "Io i report li leggo sempre in ritardo. Non so. Chiedete a chi lo ha fatto", ha detto. Cautamente soddisfatti i governatori leghisti. "Il lavoro, svolto con professionalita' e grande impegno da tutte le parti chiamate in causa, ha prodotto un nuovo e importante risultato", ha affermato il lombardo, Attilio Fontana, "Oggi, giorno di San Valentino, si chiude la fase tecnica, una fase laboriosa, assolutamente impegnativa che ha visto le delegazioni confrontarsi su tutto. Adesso c'e' un testo; contiene ancora alcune criticita' per quanto riguarda l'ambiente, la sanita', le infrastrutture e la cultura ma e' un testo che ora passa in mano alla politica", ha fatto notare il veneto Luca Zaia, "Adesso bisogna essere pronti per l'ultimo miglio". "E' certamente positivo che, dopo il passaggio di dicembre, oggi ce ne sia un altro in Consiglio dei ministri, con le comunicazioni relative a una bozza di intesa. Dunque, un passo avanti, ma non certo quello conclusivo", ha tenuto a precisare il governatore emiliano-romagnolo, il dem Stefano Bonaccini.    I nodi tecnici per arrivare a una intesa definitiva ancora da sciogliere li ha elencati il ministro Stefani: "Ci sono delle richieste da parte di alcune Regioni che riguardano in particolare alcuni tipi di infrastrutture, in materia ambientale valutazioni di impatto ambientale, ci sono delle richieste riguardanti il fondo unico dello spettacolo e una che riguarda le sovrintendenze". 

Autonomia, Fontana (Regione): "Soddisfatto per tre quarti"

"E' andata come ci aspettavamo, con due aspetti positivi da evidenziare: innanzitutto che si è individuato un testo sul quale lavorare, poi è stata indicata la modalità per arrivare al finanziamento delle competenze. Fino all'altro ieri avevamo una pagina bianca che adesso è stata riempita, esistono solo alcuni punti su cui dobbiamo trovare un'intesa per arrivare al traguardo. Lo faremo in tempi brevi per giungere al più presto alla definizione finale delle posizioni in campo. Quella di ieri, dunque, può essere definita una giornata positiva per tre quarti. Adesso l'obiettivo è di limare le ultime divergenze". Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, a proposito dell'esito del Consiglio dei Ministri di ieri sera in cui si è discusso di Autonomia. "Una volta che - ha concluso Fontana - avremo la definizione del testo, apriremo una 'fase costituente' così come previsto nel Programma Regionale di Sviluppo, nella quale con il Consiglio regionale coinvolgeremo Upl e Anci, per valorizzare al meglio le potenzialità dei singoli Enti e dei Comuni".

Commenti
    Tags:
    autonomia regioniautonomia lombardiafase tecnicaautonomiasalvinidi maiocontezaia







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.