Autonomia, Stefani all'attacco del M5s: "Rispettino il contratto di governo"

Autonomia, Stefani: M5S rispetti il contratto, basta attacchi

 "Io so che questo governo si basa su un contratto, e le autonomie sono in quel contratto". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, in un'intervista al Corriere della Sera. "La trattativa tra Stato e Regioni è in corso da luglio scorso. Oggi abbiamo un testo che ha l’ok del Mef sull’impianto finanziario e sottolineo che il nostro lavoro sull’autonomia è sempre stato condiviso sia con il premier che con tutti i ministeri coinvolti", ha aggiunto.

Sulle accuse di M5S di 'avanzare in solitaria' sulle nomine, il ministro Stefani ha così replicato: "Io sono abituata a mettere la faccia in tutto quel che faccio. Commentare note anonime anche costruite male e poco comprensibili non mi compete. Per dire: a oggi non è chiaro cosa significasse quella nota". 

"Autonomia dopo le Europee? Se serve qualche giorno in più..."

"E' importante chiudere bene, se per convincere qualcuno della bonta' del percorso serve un giorno in piu', che si affronti il giorno in piu'. Non deve essere un argomento strumentalizzato ne' a livello elettorale ne' come dialettica di antagonismo Nord-Sud". Cosi' il ministro per gli Affari regionali, Erika Stefani, ha risposto alla domanda se la trattativa sull'autonomia verra' chiusa prima delle elezioni europee. Il ministro ha anche spiegato: "Per me il processo dell'autonomia e' ben strutturato e potrebbe essere gia' pronto. Ovviamente c'e' uno spazio per lasciare il confronto con il Parlamento e il governo non puo dire al Parlamento come trattare il progetto di legge".

Fontana: "Non vogliamo spaccare l'Italia"

Con l'Autonomia differenziata non c'e' "nessuna intenzione di spaccare l'Italia, anche perche' facciamo riferimento alla Costituzione". A sottolinearlo e' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana - oggi a margine dell'inaugurazione della 22esima Triennale a Milano - interrogato dai cronisti in merito a quanto detto dal vicepremier Luigi Di Maio, che in un'intervista a La Repubblica ha dichiarato di "sostenere l'autonomia ma non lo spacca-Italia". "La Costituzione intenderebbe forse spaccare l'Italia? Mi sembra che sia una cosa assolutamente priva di credibilita'" ha aggiunto Fontana. Che inoltre non teme un passo indietro dei 5 stelle sul tema: "Non credo: credo che se si potesse raccontare in maniera seria questa riforma senza nascondersi dietro slogan, tutti si renderebbero conto che va nella direzione di un ammodernamento di tutto lo Stato, per la Lombardia come per tutte le altre Regioni che ne beneficeranno. Sara' un vantaggio per l'intero Paese". L'incontro che ieri lo stesso governatore lombardo insieme a quello veneto, Luca Zaia, hanno avuto a Roma con il vicepremier leghista Matteo Salvini e il ministro degli Affari Regionali, Erika Stefani "e' andato molto bene, penso che ci si stia avvicinando alla conclusione del percorso" sostiene Fontana. Percorso che tuttavia ha subito nel corso di questi mesi, diversi rallentamenti, ce ne saranno ulteriori? "Non credo che ci saranno: abbiamo avuto garanzie dal presidente del Consiglio e dal ministro Salvini" ha risposto il presidente della Regione Lombardia; ma servono "i tempi doverosi per un cambiamento cosi' rilevante: la questione non e' un giorno in piu' o in meno ma l'importante e' la volonta' di andare avanti" ha concluso.