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Milano
Balbuzie, dal figlio al padre: insieme, da una fatica alla serenità
Vivavoce Institute

Quale miglior augurio per la festa del papà se non il racconto di Massimiliano, che si rispecchia in quello del figlio Marco. Stessa balbuzie, stessa fatica e stesso dolore. Entrambi hanno sconfitto, anzi, trasformato, la fatica della parola, in un’esperienza di vita che li ha uniti ancora di più.

“La balbuzie non è un fattore di testa ma un fattore fisico, si diventa insicuri e timidi e si balbetta di più solo per conseguenza del balbettare”. Queste sono parole di Massimiliano Malanca, 48 anni, residente a Lainate, caporeparto in un’azienda farmaceutica e appassionato personal trainer di bodybuilding. Balbuziente dall’età di 4 anni, anzi, ex balbuziente, come suo figlio Marco, 14 anni, anche lui balbuziente. “Quando vedevo piangere Marco stavo male perché capivo quello che stava passando, riconoscevo quel dolore come il mio e mi sentivo impotente davanti a Marco”.

“Noi balbuzienti non vogliamo nasconderla la balbuzie, non vogliamo parlare in modo differente, vogliamo parlare come siamo capaci – continua Massimiliano - Se corri la balbuzie ti raggiunge, se vai ancora più veloce la balbuzie ti ferma. Il metodo Muscarà (Giovanni Muscarà, fondatore di Vivavoce Institute di Milano ndr), riabilita il fisico anche attraverso il lavoro di fisioterapisti”.

Massimiliano è un fiume in piena, adesso che la balbuzie non ferma più lo scorrere delle parole le dice tutte, tanto che a volte gli mancano: “Nel mese di gennaio ho finito, per la prima volta, i minuti del telefono”.

Massimiliano era un balbuziente che per finire una frase doveva aiutarsi sbattendo mani, piedi e testa aveva spasmi facciali molto forti. “A scuola non riuscivo a sostenere questa situazione e a metà della prima ragioneria ho lasciato gli studi. Le mie interrogazioni duravano un’ora e ogni volta sentivo i sogghigni dei compagni. Non sono mai stato un tipo insicuro ma lo stavo diventando. A 15 anni ho iniziato a lavorare e da 28 anni lavoro in un’azienda farmaceutica e dopo tanti corsi di formazione sono oggi un caporeparto. Alla fine mi sento un uomo realizzato anche perché non ho mai pensato di poter andare troppo in alto, la balbuzie ha limitato le mie ambizioni”.

Il riscatto vero per Massimiliano arriva quando trova l’amore della sua vita, anche se le donne non sono mai stato un problema per lui, e quando riesce a realizzare il suo sogno: diventare un personal trainer di bodybuilding. “Dopo molti corsi di formazione la mia passione è diventata il mio secondo lavoro, ho fatto dei corsi e letto molto sull’alimentazione, così da poter condurre una vita sana per me e i miei allievi”.

Nella famiglia di Massimiliano non c’era nessuno che balbettava, solo suo fratello a volte aveva delle esitazioni. “Ricordo che mio padre voleva risolvere questa cosa della balbuzie e quindi aveva pensato che se ogni sera mi avesse fatto leggere a voce alta, poteva risolversi. Fino all’adolescenza ho provato con numerosi psicologi, a 7 anni uno di questi decise di curarmi con gli psicofarmaci, praticamente dormivo 20 ore al giorno, ero diventato una cavia e quando vedevano che la balbuzie tornava, concludevano che ero timido e avevo timore della gente. Ma non era così”.

Massimiliano anche da adulto ha fatto tantissimi corsi in giro per l’Italia, ma senza nessun risultato e spendendo molti soldi. “Quando mia moglie mi disse nel 2002 che avremmo avuto il nostro primo figlio la mia preoccupazione era di non farmi sentire balbettare. Iniziai ancora con decine di corsi. Da quello che ti faceva fare la cantilena, da quello che ti diceva di dire tutta la frase con un solo respiro, rischiando il soffocamento e da logopedisti, che si basavano sempre sul canto, insomma, niente in modo naturale”.

Un giorno però accade un fatto che preoccupa Massimiliano: suo figlio Marco inizia a balbettare. “Marco riusciva a controllarsi ma in seconda media la balbuzie è diventata forte. Solo dopo un corso fallimentare e l’ennesima perdita di tempo, soldi e fiducia, in famiglia leggiamo del metodo Muscarà, addirittura un metodo in corso di validazione scientifica”. 

Così padre e figlio iniziano a fine 2017 un percorso a Vivavoce Institute. “Ora siamo in due che non smettiamo più di parlare, mio figlio Marco è molto più sereno e sicuro anche se a questa età sono pigri e si fa fatica ad essere costanti, ma siamo sulla strada giusta”

Subito dopo il corso la gioia più grande per Massimiliano fu dire: Greta, il nome di sua figlia, perché era proprio la più impossibile per lui. Prima.

La storia del centro Vivavoce Institute

Giovanni Muscarà nel 2011, fonda a Milano  Vivavoce Institute, un centro specializzato nel trattamento rieducativo della balbuzie che si avvale di un’equipe di professionisti qualificati nell’ambito della neurologia, della fisioterapia e della logopedia. “Io non balbettavo: perdevo totalmente il controllo della faccia, ero preda di spasmi. Ho sempre sognato di poter parlare liberamente, come gli altri”. Queste le parole di Giovanni Muscarà, classe1982, ex balbuziente, che ha sviluppato un nuovo metodo, il Metodo MRM-S (Muscarà Rehabilitation Method for Stuttering), che non si limita a insegnare rimedi per evitare la balbuzie (prolungamento di suoni, iperarticolazione e cantilene) o ad affrontare il problema esclusivamente dal punto di vista psicoemotivo, ma che prevede un lavoro di rieducazione della persona nella sua totalità e unicità, dal controllo del singolo movimento necessario a produrre un fonema, alla gestione del linguaggio in un contesto di ansia e di stress.

Oggi il Metodo Muscarà attende l’ultimo step per la validazione scientifica.

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