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Milano
Banca Generali sempre più impegnata per tutelare il patrimonio immobiliare

Dopo un decennio di crisi, il mercato immobiliare italiano intravede i primi segnali di ripresa, trainato soprattutto dall’inversione di rotta dei grandi centri urbani, con Milano in prima fila. Un cambiamento di contesto che porta con sé anche la necessità di rivedere le dinamiche legate all’intero patrimonio della famiglia, con un nuovo approccio che allarghi la sfera della consulenza finanziaria anche oltre la tradizionale scelta degli strumenti di investimenti. Di questo si è parlato nel convegno “Tutela del patrimonio e valorizzazione del real estate” organizzato lunedì 20 novembre a Palazzo delle Stelline di Milano da Banca Generali nel corso del quale sono intervenuti alcuni dei principali operatori del settore come il Direttore Generale di Santandrea, Fabio Guglielmi, il CEO di GVA Redilco, Giuseppe Amitrano e il Managing Director di Duff&Phelps-REAG, Simone Spreafico.

“Per molti anni, i risparmiatori milanesi hanno visto nel mattone, sia esso di tipo residenziale o commerciale, l’investimento migliore possibile” spiega Alessandro Mauri, Area Manager di Banca Generali in Lombardia e Liguria che aggiunge – “oggi il mercato ci dice che questo paradigma non funziona più ed è importante adottare un approccio che consideri il patrimonio familiare nella sua interezza, ottimizzando le posizioni anche a livello immobiliare”.

Tra le grandi città, infatti, Milano è quella che più di tutte sta attraversando un momento di salute: dal 2016 il numero delle compravendite nel capoluogo milanese è salito dell’8%, con una vivacità che ha coinvolto tutti i settori, dal residenziale al commerciale, fino ad arrivare al lusso come dimostrano i grandi progetti urbanistici che stanno cambiando il volto delle aree di CityLife, Porta Nuova e Gorla. Una vivacità che però non viene accompagnata da una ripresa dei prezzi che, nonostante un +0,3% nei primi 6 mesi dell’anno, restano ancora molto lontani dai livelli pre-crisi e fanno registrare forti differenze anche all’interno di uno stesso quartiere.

“Stiamo ricevendo molte richieste di analisi del patrimonio immobiliare per inquadrare in modo oggettivo le caratteristiche delle proprietà dei nostri clienti” spiega ancora Mauri, che aggiunge – il nostro obiettivo è quello di aiutare le famiglie a trattare gli immobili nella stessa maniera di un asset finanziario, valutandone costi, benefici, rendimenti e criticità, così da essere nelle condizioni per compiere le migliori scelte per soddisfare i bisogni di vita”.

Banca Generali ha lanciato dallo scorso anno un nuovo servizio di advisory evoluta (BG Personal Advisory) e servizi di wealth management pensati ad ho per aiutare le famiglie nella realizzazione dei loro progetti di vita, siano essi legati al passaggio generazionale o all’approfondimento di tematiche legate agli investimenti in arte e immobili. Un progetto che riscontra crescente successo tra la clientela come dimostrano i numeri della banca. Da inizio anno la raccolta ha toccato i 5,7 miliardi e gli utili sono cresciuti del 24% su base annuale al giro di boa dei 9 mesi.

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